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Ottavia Piccolo fermata dalla Polizia per fazzoletto Anpi

L'attrice stava per entrare alla mostra del cinema di Venezia

Pubblicato:11-09-2018 13:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:32

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ROMA – “Un’incredibile vicenda. ‘Sono stata bloccata dalla polizia perché avevo al collo un fazzoletto dell’Anpi‘”. Così Ottavia Piccolo alla redazione del periodico dell’Anpi. L’attrice si è avvicinata alla barriera di sicurezza per entrare nell’area della Mostra del Cinema, quando è stata subito fermata da tre poliziotti.

La presidente dell’Anpi Carla Nespolo ha espresso alla Piccolo solidarietà unita al ringraziamento per il forte e concreto attaccamento ai valori dell’antifascismo, della Resistenza e all’Associazione nazionale partigiani d’Italia. “Ringrazio di cuore la presidente Nespolo e l’Anpi tutta”, ha risposto Ottavia Piccolo, “saperlo è il modo più bello per cominciare una nuova giornata. E aggiungo: Resistenza sempre!”

FRATOIANNI: VIMINALE SPIEGHI PERCHE’ FERMATA OTTAVIA PICCOLO

“Il fatto che solerti funzionari delle forze dell’ordine fermino un’attrice come Ottavia Piccolo, rea di avere al collo un fazzoletto tricolore dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, e cerchino di impedirle l’ingresso alla Mostra del Cinema di Venezia, dà l’idea della deriva che rischia il nostro Paese“. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali.


“Mi auguro – prosegue il leader di SI – che il questore di Venezia e il Viminale spieghino quanto accaduto, e che sia stato più un caso di ottusità che altro.” “Da parte nostra -conclude Fratoianni- Leu presenterà un’interrogazione al governo”.

ROTTA (PD): GOVERNO CHIARISCA SU BLOCCO A OTTAVIA PICCOLO

“Il governo chiarisca quanto accaduto a Venezia ad Ottavia Piccolo, “rea” di indossare un fazzoletto dell’Anpi”. Lo chiede Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, che ha presentato sulla vicenda una interrogazione al Ministro dell’Interno. “L’attrice, da sempre impegnata in difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, sabato scorso voleva partecipare al presidio davanti al palazzo del Cinema del Lido per ricordare gli infortuni e la precarietà del lavoro in Italia, ma è stata fermata dalle forze dell’ordine. Non si prospettava alcuna fattispecie di reato, né – spiega la deputata Dem – atti volti alla violenza. Evidentemente è bastato il simbolo dell’Associazione Partigiana per mettere sull’allerta chi era preposto all’ordine pubblico”.

“Il ministro Salvini faccia luce sulla catena di comando che ha portato a fermare Ottavia Piccolo e spieghi – conclude Rotta – se ci sono ordini che riguardano la messa al bando o la pericolosità presunta dell’Anpi, in questo caso le forze democratiche non potranno restare indifferenti”.

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