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Ricerca. Il progetto Cropp della ‘Sapienza’ sbarca in Florida

Cropp è la app Made in Italy che va in aiuto degli agricoltori per il controllo dello ‘stato di salute’ dei loro terreni

Pubblicato:11-09-2015 08:50
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:32

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ROMA  –  Cropp è la app Made in Italy che si è aggiudicata il primo premio internazionale nella categoria Global Impact dello Space apps challenge della NASA e va in aiuto degli agricoltori per il controllo dello ‘stato di salute’ dei loro terreni. L’hanno messa a punto gli studenti dell’università ‘Sapienza’ di Roma e oltreoceano ha raccolto molti consensi. Ora, Cropp (Coltures risks observation and prevention platform) sbarca anche in Florida.

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“È una grande soddisfazione poter sostenere la crescita di giovani talenti italiani e introdurli in un sistema scientifico e di ricerca altamente competitivo come quello statunitense”. Lo ha detto Fabio De Furia, vice presidente esecutivo della Miami scientific italian community e presidente del Consorzio Roma ricerche in occasione degli incontri con la Florida international university e con l’University of Miami organizzati per presentare e promuovere Cropp.


Qui la pagina Facebook del progetto

Una missione scientifica di successo pianificata per sostenere le future attività di ricerca e sviluppo di Cropp che, dopo l’app premiata dalla Nasa, un viaggio al Kennedy space center, a Cape Canaveral, in Florida, un riconoscimento ricevuto dall’Ambasciata americana in Italia, si conclude con un ciclo di workshop con le più prestigiose istituzioni istituzioni accademiche e scientifiche, organizzato e promosso dalla Miami scientific italian community con il supporto del Consolato generale d’Italia a Miami.

LA APP – Cropp è una piattaforma progettata da un gruppo di studenti, coordinato da Paolo Gaudenzi del dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale dell’università La Sapienza e direttore scientifico del Consorzio Roma ricerche, selezionata dalla Nasa tramite un contest internazionale e che ha conquistato il primo posto all’International space apps challenge. L’obiettivo è sviluppare un innovativo sistema di monitoraggio e controllo delle colture agricole che raccoglie e analizza i dati raccolti attraverso un sistema di sensori in situ confrontandoli con delle immagini satellitari per una previsione di produzione, a lungo termine e su una più vasta scala.

“Il nostro ruolo è quello di aggregare la vasta comunità scientifica italiana presente in Florida e di promuovere la collaborazione Italia-Usa attraverso le istituzioni accademiche e scientifiche dei due Paesi. Le eccellenze presenti nelle università italiane- ha concluso De Furia- hanno bisogno di tutto il sostegno per poter creare, nel futuro prossimo, realtà produttive che contribuiscano allo sviluppo del nostro sistema economico”. “Il nostro obiettivo- ha dichiarato Vita Maria Valluzzi, vicario del console generale addetto economico finanziario e commerciale del Consolato generale d’Italia a Miami- è presentare all’estero l’eccellenza italiana legata a settori innovativi e di alta tecnologia. Appuntamenti come questi agevoleranno l’incontro e il dialogo con le forze trainanti del settore, quali i centri di ricerca, i venture capital, le innovation companies di grandi e medie dimensioni ed il tessuto capillare della ricerca e sviluppo come università, enti e laboratori in Florida. Per noi è prioritario sostenere e rendere il nostro sistema scientifico ed economico sempre più competitivo, aiutandolo ad esportare quel patrimonio di eccellenza tecnologica che sa esprimere in campo internazionale”.

“Fare crescere le competenze e la professionalità dei nostri studenti, questo l’obiettivo di una grande università- ha sostenuto il professor Gaudenzi- ed oggi questo obiettivo si raggiunge attraverso la proiezione internazionale e lo sviluppo delle nostre potenzialità di innovazione. La missione della Sapienza a New York alla Columbia university e poi in Florida, alla Nasa con i nostri studenti vincitori della Space app challenge, alla Florida international university ed alla University of Miami è un passo importante verso questo obiettivo nel campo aerospaziale. Abbiamo avuto la possibilità di valorizzare le capacità progettuali ed innovative dei nostri studenti e di rafforzare reti internazionali di relazioni scientifiche e di sviluppo imprenditoriale. I rapporti che abbiamo instaurato con le grandi università che abbiamo visitato e quelli con la Miami italian scientific community guidata dal professor Antonello Pileggi consentiranno di sviluppare opportunità di grande importanza per La Sapienza ed i suoi studenti”. “E’ stato un vero piacere poter incontrare questo gruppo di giovani italiani che si sono distinti a livello internazionale, portando avanti la lunga tradizione dell’Italia nel campo aerospaziale- ha dichiarato il professor Massimiliano Galeazzi (University of Miami – Associate chair, department of Physics) – Il meeting alla University of Miami e’ stato un successo su tutti i fronti e, mi auguro, possa essere il punto di partenza per una lunga e felice collaborazione tra l’universita’ La Sapienza di Roma e la University of Miami”.

 

 

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