NEWS:

Basta orzotto e zuppa di cipolle alla mensa, le mamme di Firenze sul piede di guerra

Sono 1.087 le firme raccolte e che accompagnano una petizione presentata al Comune di Firenze per chiedere di togliere i cibi dalle mense che i bambini non mangiano

Pubblicato:11-07-2017 17:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:31

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

FIRENZE – Sono 1.087 le firme raccolte e che accompagnano una petizione presentata al Comune di Firenze per chiedere di togliere i cibi dalle mense che i bambini non mangiano e reintrodurre piatti graditi.

A illustrare l’azione sono state tre mamme promotrici dell’iniziativa, insieme al vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana e coordinatore cittadino di Forza Italia, Marco Stella.

La petizione è stata depositata lo scorso 1 giugno e quindi, in base allo statuto Comunale, Palazzo Vecchio ha tempo fino al prossimo 15 luglio per dare una risposta motivata e, come è auspicato, incontrare una delegazione dei proponenti.


“Sono mesi che insieme alle mamme denunciamo un fatto gravissimo- ricorda Stella- e cioè che i bambini non mangiano: ci sono dei piatti che hanno uno scarto altissimo, del 90%, come certificato durante l’anno dalle varie commissioni mensa dei singoli istituti. I nostri figli, spesso, escono da scuola completamente digiuni e a casa si abbuffano di merendine e schiacciata“. Per questo il forzista si domanda “se questa è corretta alimentazione. Noi crediamo di no, crediamo che sia ingiusto lasciare i bambini digiuni, ne va della loro salute, del loro rendimento scolastico e sportivo, e soprattutto così non si fa una buona educazione alimentare”.

Il Comune di Firenze, aggiunge Stella, “deve rivedere le sue decisioni in tema di mense scolastiche. Deve sì tenere una linea di indirizzo, come previsto dalle norme stabilite dal Consiglio regionale, che contempli un giusto bilanciamento tra verdure, carne e carboidrati. Ma siamo convinti che a mensa i bambini debbano vedersi proposti piatti sani e di loro gradimento“.

I cibi non graditi

Nella petizione viene chiesto di eliminare “i piatti con scarti al 90%”, come tortino di verdure, orzotto, zuppa di cipolle, polpettone di spinaci, zuppa cavolo e patate, vellutata di zucca con quinoa, cecina e seppie in inzimino. E al contempo viene chiesta la reintroduzione di pasta al tonno, pollo arrosto, carne rossa (almeno una volta la settimana), platessa dorata, bastoncini di pesce, vitella, coniglio, schiacciata, pane bianco (almeno 2 volte la settimana).

Il bando comunale per le mense di 160 scuole materne ed elementari del Comune di Firenze “vale 11.640.000 euro per 20.000 pasti al giorno realizzati in 15 centri di cottura ed è in proroga da tre anni. Le norme- sottolinea Stella- prevedono che non si possa prorogare un bando per più di 36 mesi. Siamo in attesa dunque del nuovo bando, di cui però ancora non si ha notizia”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it