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Aquarius, Toninelli: “A bordo condizioni sono buone”, ma la Ong: “Rischi in aumento”

Il governo gialloverde si rivolge "ai partner europei, quelli ad esempio la cui bandiera sventola su queste navi ong", perché "è giunto il momento di assumersi le proprie responsabilità".

Pubblicato:11-06-2018 12:23
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:14
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ROMA – “Le condizioni all’interno della nave Aquarius sono buone. Ci sono viveri e stiamo aspettando la ufficailità della risposta di Malta”. Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, lo dice in collegamento telefonico con SkyTg24, a proposito del caso Aquarius, nave che trasporta oltre 600 persone raccolte in mare e alla quale insieme al collega all’Interno Matteo Salvini ha negato l’accesso nei porti italiani.

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“Ieri sera abbiamo chiesto a Malta un intervento per una verifica umanitaria dello stato di salute, Malta non ci ha risposto e il presidente del Consiglio Conte ha fatto inviare due motovedette con medici a bordo che hanno fatto un turno notturno- ricorda Toninelli- Questa mattina abbiamo mandato altre due motovedette con medici che sostiuivano quelli mandati ieri sera”.

“PAESI EUROPEI NAVI ONG ASSUMANO RESPONSABILITA'”

Il governo gialloverde si rivolge “ai partner europei, quelli ad esempio la cui bandiera sventola su queste navi ong”, perché “è giunto il momento di assumersi le proprie responsabilità” in quanto “non sta scritto da nessuna parte che il Paese la cui bandiera batte sulla Ong non debba essere il Paese una volta acquisti questi migranti, questi naufraghi sulla nave, che debba gestire tutte la pratiche di messa in sicurezza e salvataggio di queste persone”, aggiunge Toninelli.

“Va aperto un dibattito europeo- dice Toninelli- va fatto velocemente, l’Italia non può più essere lasciata da sola”.

Quindi “faremo un’analisi approfondita e totale di tutte le normative marittine e internazionali, noi del ministero dei Trasporti insieme al ministero dell’Interno, per meglio gestire le situazioni critiche come quelle di questa notte”.

Per quel che riguarda il luogo dove devono sbarcare i migranti per la messa in sicurezza “secondo “il diritto marittimo internazionale”, ad esempio, “chi dice e dove sta scritto che devono essere ad esempio i porti, e soprattutto perché i porti italiani, e non anche altri luoghi da valutare?”, si chiede il ministro.

SOS MEDITERRANEE: SU AQUARIUS AUMENTANO RISCHI SALUTE

“Lo stato di salute dei 629 sopravvissuti è stabile ma c’è il rischio che in giornata si aggravi”: così su Twitter l’ong Sos Mediterranee, in un aggiornamento sulla situazione della nave Aquarius pubblicato nel pomeriggio.

Nel messaggio si riferisce che i migranti “sono sempre più ansiosi e chiedono quando potranno raggiungere la terraferma”.

In attesa di un’autorizzazione per l’approdo, la nave starebbe rispettando l’ordine di mantenere la propria posizione tra Italia e Malta.

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