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Turismo, l’India incanta San Marino in cerca di sinergie

SAN MARINO - Uno dei Paesi asiatici più grandi e

Pubblicato:11-05-2016 08:30
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:43

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india-nepalSAN MARINO – Uno dei Paesi asiatici più grandi e in evoluzione tende la mano alla piccola Repubblica di San Marino, alla ricerca di intese e collaborazioni a partire dal turismo. L’Ambasciata della Repubblica d’India presso l’Italia e San Marino, in collaborazione con le segreterie di Stato agli Affari esteri e al turismo, ha infatti presentato questa mattina a Palazzo Begni il progetto “Enchanting India”, un’iniziativa per avvicinare i due Paesi grazie a una più approfondita conoscenza delle rispettive culture. A rappresentare il congresso di Stato, sono stati i segretari di Stato agli Affari Esteri e al Turismo, rispettivamente Pasquale Valentini e Teodoro Lonfernini. Nel saluto dell’Ambasciatore Indiano per l’Italia e San Marino, Anil Wadhwa la presentazioni del patrimonio culturale indiano e della compagnia di bandiera Air India. Tra i partecipanti all’iniziativa anche i rappresentanti del Consorzio San Marino 2000 che hanno illustrato il progetto sul turismo accessibile, e quelli del Convention & Visitors Bureau, per presentare i propri eventi e il Palazzo dei Congressi Kursaal.

“L’incontro di oggi è stato momento favorevole per conoscerci meglio, ma anche per avviare una riflessione sul rapporto fra piccoli e grandi Stati- spiega a margine il segretario Valentini- nello specifico su quello che San Marino può rappresentare per una realtà come l’India, che conta 1,25 miliardi di persone ed è caratterizzata da un’estrema diversità in termini di cultura, di religione, di valori. Le contraddizioni fra i due Paesi, però, sono solo apparenti: entrambi,infatti, pongono al centro di ogni loro progetto di sviluppo sempre e soltanto l’essere umano”. Il segretario Lonfernini ha concluso sottolineando il valore del dialogo e nel confronto tra i due paesi su tematiche riguardanti le politiche turistiche nonostante le differenze di estensione geografica e culturale. “Le sinergie- ha sottolineato- non hanno confini né limiti, sono lieto di averne trovate qui con voi oggi”.


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