ROMA – Va in scena una contestazione ironica, davanti a Montecitorio, quando in aula cominciano le dichiarazioni di voto finale sulle unioni civili. Mentre la senatrice Monica Cirinna’, con i colleghi Giuseppe Lumia e Sergio Lo Giudice festeggiano con Aurelio Mancuso e molti militanti lgbt, poco distante prende la parola Porella Cuccarini, parodia della nota conduttrice, e testimonial della ‘Schiavolini’, “la cucina piu’ amata dalle famiglie tradizionali italiane. Perche’ i froci vanno a Ikea, si sa”.
Porella si rallegra che siano state approvate “le nuove leggi razziali, che sanciscono l’esistenza di due registri separati per coppie etero e gay, perche’, come tutti sanno, non si tratta di uguali diritti. Ma di diritti simili. Noi -dice Porella- non siamo uguali agli altri. Siamo solo simili”. E sulle adozioni Porella ha le idee chiare: “Basta con questa storia di comprare i bambini. E’ venuto il momento di restituirli”.
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