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Tg Politico, edizione del 11 aprile 2019

https://www.youtube.com/watch?v=NtcmLrSKmUw&feature=youtu.be CONTE: RESTIAMO IN LIBIA, UNICA VIA E' POLITICA L'escalation militare in Libia comporta il rischio di una crisi umanitaria. A dirlo

Pubblicato:11-04-2019 15:51
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:21
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CONTE: RESTIAMO IN LIBIA, UNICA VIA E’ POLITICA

L’escalation militare in Libia comporta il rischio di una crisi umanitaria. A dirlo il presidente del consiglio Giuseppe Conte riferendo alla Camera sulla crisi libica. L’emergenza puo’ avere conseguenze anche sui flussi migratori, “cosi’ come il riaffacciarsi dell’insorgenza terroristica”, dice Conte. Per il premier l’unica soluzione e’ politica. Non c’e’ interesse economico che valga una guerra civile. Al momento la nostra Ambasciata a Tripoli resta operativa e a pieno regime, al fianco del popolo libico.


ALLARME DEL GOVERNO: BASSA NATALITA’, IL PAESE NON REGGE 

In Italia la bassa natalità è “una emergenza nazionale. Il sistema non reggera’ con questo livello”. Il ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana, rilancia l’allarme, nel giorno in cui l’Istat certifica che l’Italia, insieme alla Spagna, è “ultima in Europa per fecondita’”. In audizione in Senato il ministro ricorda le azioni messe in campo nell’ultima manovra e indica il prossimo “ambizioso obiettivo: una riforma organica del welfare familiare”.

PAPA: LA TRATTA DELLE PERSONE CRIMINE CONTRO L’UMANITA’

La tratta di persone è un crimine contro l’umanità come tutti i vilipendi verso un connazionale o uno straniero. E’ il monito di Papa Francesco alla Conferenza internazionale sulla tratta. Questo tipo di crimine, aggiunge il Santo Padre, costituisce una ingiustificabile violazione della libertà e della dignità delle vittime, dimensioni costitutive dell’essere umano voluto e creato da Dio. E’ come diventare animali. Il numero delle vittime e’ in aumento e un netto aumento, secondo le Nazioni Unite, interessa i bambini.

PD PRESENTA PROPOSTA SU SALARIO MINIMO E APRE A M5S 

Rafforzare la contrattazione collettiva. Istituire una commissione per i settori non coperti da contratto. Evitare di partire da una cifra, come i 9 euro proposti dai Cinque stelle. Tommaso Nannicini, primo firmatario della proposta Pd sul salario minimo, apre al confronto con la maggioranza. “Noi partiamo dal concetto di ‘giusta retribuzione'”, dice Nannicini che spiega: la contrattazione collettiva deve essere forte e chiara. Si deve sapere chi sono i sindacati maggiormente rappresentativi che valgono per tutti, si deve stoppare la concorrenza sleale di sigle o contratti pirata che poi spingono verso il basso i salari.

ISRAELE, DALLE URNE UN PAESE DIVISO

Il giorno dopo i risultati delle elezioni Israele è un paese ancora più diviso. La fotografia scattata dal voto mostra una società che non si parla e si guarda con sospetto. Il pessimo risultato della sinistra a livello nazionale è spiegato anche dal voto di Haifa, città portuale con un sindaco di sinistra. Nelle loro roccaforti i partiti religiosi hanno toccato oltre il 90 per cento dei consensi. Il centrosinistra accetta la sconfitta e confida nei guai giudiziari di Netanyahu per rovesciare il governo visto che dopo l’estate il leader del Likud rischia di essere incriminato per corruzione.

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