Nuove grane per Facebook: un falso attivista ruba le donazioni
11 aprile 2018
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ROMA – Mark Zuckerberg non si è ancora lasciato alle spalle il Congresso americano, dove ieri e oggi ha testimoniato nell’ambito dello scandalo di Cambridge analytica, che ecco arrivare un’altra tegola: una delle principali pagine del movimento statunitense ‘Black lives matter’ sarebbe una frode. L’emittente ‘Cnn’ ieri ha spiegato che in realtà, dietro all’account Facebook legato al movimento nato per fermare le violenze contro gli afroamericani, c’è un australiano che avrebbe sfruttato la popolarità dell’iniziativa per raccogliere donazioni, di cui poi in parte si sarebbe appropriato. La sua pagina Facebook, grazie ai 700mila followers, ha raccolto oltre 100mila dollari. Ora l’account non è più visibile, perché la ‘Cnn’, subito dopo aver contattato l’uomo per avere chiarimenti sulla vicenda, è stato disattivato.
Patrisse Cullors, la cofondatrice del movimento, su Twitter ha spiegato che più volte era stato chiesto a Twitter e Facebook di eliminare i profili “fake”, e proprio di recente l’azienda di Zuckerberg ne aveva chiuso qualcuno. Quindi, dall’azienda hanno replicato che continuano a monitorare “la situazione da vicino”, e che saranno adottate “tutte le azioni necessarie in linea con le nostre politiche”. La vicenda, come commentano varie testate americane, solleva nuovi dubbi sulle capacità di Facebook di controllare il diffondersi di informazioni o profili falsi, e di controllare i dati condivisi sulla piattaforma.
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