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Hypo Bank, Serracchiani chiede al governo tavolo urgente

TRIESTE - "La necessità urgente che il Governo convochi un tavolo

Pubblicato:11-04-2016 15:50
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:33

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serracchianiTRIESTE – “La necessità urgente che il Governo convochi un tavolo dedicato alla situazione di Hypo Alpe-Adria Bank S.p.A., istituto che ormai può definirsi in esplicita crisi“, è la richiesta contenuta in una lettera inviata dalla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani al viceministro dello Sviluppo economico Teresa Bellanova.
Nella missiva Serracchiani ha fatto presente che “da pochi giorni è stata consegnata ai rappresentati dei lavoratori una lettera in cui sono prefigurati esuberi pari a oltre 150 dipendenti, suddivisi tra le regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna”, ricordando come “nel corso degli ultimi mesi siano stati esperiti innumerevoli tentativi per evitare che fosse necessario giungere a un simile esito”.
Hypo Alpe-Adria Bank S.p.A, banca di diritto italiano, dal 31 ottobre 2014 è controllata da Hbi-Bundesholding Ag, holding interamente di proprietà della Repubblica d’Austria. La presidente della Regione ha rimarcato nella lettera al viceministro come “l’alternativa alla liquidazione, perseguita con ostinata pervicacia dal management austriaco di nomina governativa, fosse concreta e formalizzata e sia stata proposta anche per vie ufficiali in incontri bilaterali”.
Serracchiani ritiene che “sia opportuno convocare questo tavolo alla luce delle non positive esperienze pregresse, nell’intento di esplorare ogni possibile opzione capace di rendere meno dure le conseguenze delle decisioni aziendali e al fine di assicurare una equilibrata rappresentanza anche agli interessi dei territori”.
La presidente ha peraltro evidenziato “l’utilità che al tavolo siano presenti anche le Amministrazioni regionali sui cui territori insistano realtà di pertinenza della Hypo Alpe-Adria Bank S.p.A.“, assicurando, infine, che “la Regione Friuli Venezia Giulia è pronta a portare il suo contributo fattivo e propositivo”.

 


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