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Ambiente, Emiliano “Strategia rifiuti zero è nel nostro programma”

BARI - Il presidente della Regione Puglia

Pubblicato:11-04-2016 13:26
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:33

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emiliano (700 x 467)BARI – Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è intervenuto sabato mattina a Bari, all’Hotel Palace, all’assemblea nazionale del movimento Legge rifiuti zero. Tra i relatori anche Rossano Ercolini (zero waste Italy), Enzo Favoino (zero waste Europe), Natale Belosi (eco istituto di Faenza), Enzo Di Salvatore (costituzionalista), Agostino Di Ciaula (Isce Italia).
In Puglia siamo a lavoro per produrre una legge sulla Partecipazione attiva – ha detto Emiliano – che consenta la strutturazione dell’ascolto e del dibattito pubblico sulle grandi opere e intorno alle scelte di maggiore impatto sul territorio. In Puglia lo faremo, ce ne sarebbe bisogno anche in Italia. Vogliamo seguire questo metodo anche per la scrittura della legge sui rifiuti in Puglia. Da quando sono diventato presidente abbiamo dovuto fare delle mosse pesanti, abbiamo commissariato il ciclo imponendoci di accelerare al massimo la nuova legge”.
Mi piacerebbe- prosegue Emiliano- che la Puglia cominciasse a stimolare la strutturazione di una filiera industriale del riciclo che renda economica e utile la raccolta differenziata che, altrimenti, rischia di diventare un costo ingestibile se non sappiamo come riutilizzare i materiali. E mi auguro soprattutto che anche questo processo sia partecipato, non solo perché la raccolta differenziata è un meccanismo industriale che prevede la partecipazione popolare. Ma anche perché le opzioni per realizzare questi obiettivi sono diverse e le scelte, a mio avviso, vanno il più possibile condivise”.
La strategia rifiuti zero- conclude- è contenuta nel nostro programma di governo della Regione Puglia, ma è nostra intenzione tenere conto anche delle proposte che dovessero arrivare dalle opposizioni, come ha fatto il Movimento 5 Stelle giorni fa. Penso che una strategia comune sui grandi temi ambientali, che passa anche da un confronto tra maggioranza e opposizione sui contenuti, fermo restando la reciproca indipendenza, possa essere utile per la comunità nel suo insieme”.

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