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Draghi: “Impatto positivo del Qe, l’Europa torna a crescere”

"Una politica monetaria efficace ed orientata alla stabilità dei prezzi lavora mano nella mano con le riforme strutturali", spiega il presidente della Bce

Pubblicato:11-03-2015 10:50
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:10

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M. Draghi

M. Draghi

ROMA – L’impatto del Qe sui mercati è stato “positivo“. “Il rallentamento della crescita si è invertito” e “siamo in grado di stabilizzare l’inflazione”. Lo dice il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenendo a un convegno a Francoforte.
“La nostra politica monetaria sostiene la ripresa”, sottolinea. “Questo si riflette anche nelle proiezioni macroeconomiche degli esperti della Bce che abbiamo pubblicato la scorsa settimana. In tali proiezioni, le aspettative sul pil sono state riviste al rialzo, sia per il 2015 che per il 2016, rispetto al precedente esercizio. Queste revisioni al rialzo- continua Draghi- sono guidate principalmente dall’impatto favorevole dei prezzi del petrolio, sul tasso più debole del cambio dell’euro e dall’impatto delle nostre misure di politica monetaria”.
Secondo il numero uno dell’Eurotower “le recenti misure di politica monetaria sono uno strumento valido ed efficace per portare l’inflazione più vicino al nostro obiettivo politico. Possono sostenere una ripresa più veloce e più sostenuta. Ciò vale in particolare se cadono su un terreno fertile. I governi possono creare un ambiente più favorevole per gli investimenti, attuando in modo credibile ed efficace le riforme strutturali. L’impatto positivo dei nostri acquisti di asset sulle condizioni di finanziamento non riduce gli incentivi per le riforme ma farà aumentare i benefici di tali riforme, in quanto le imprese saranno incoraggiate ad aumentare gli investimenti, anticipando la ripresa economica. Una politica monetaria efficace ed orientata alla stabilità dei prezzi lavora mano nella mano con le riforme strutturali”, conclude.

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