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Tg Sanità, edizione dell’11 febbraio 2019

https://youtu.be/eTmtqjLEhss GRILLO NOMINA CONSIGLIO SUPERIORE SANITÀ CON 3 DONNE SU 30: È POLEMICA Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha nominato i

Pubblicato:11-02-2019 12:41
Ultimo aggiornamento:11-02-2019 12:41
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GRILLO NOMINA CONSIGLIO SUPERIORE SANITÀ CON 3 DONNE SU 30: È POLEMICA

Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha nominato i 30 membri del Consiglio superiore di sanità. Sono esperti di genomica e proteomica, immunologi e virologi, tra i quali un membro della Commissione Nobel. “Sono orgogliosa della scelta: rappresentano il meglio dell’Italia. Abbiamo scelto il top assoluto per esclusivi meriti scientifici e in trasparenza”, ha detto il ministro. Dure le critiche dall’opposizione e da Anaao per la ridotta presenza di donne. “Un misero 10%, 3 su 30- ha sottolineato il sindacato dei medici- tra professione medica ed infermieristica, in eclatante controtendenza non solo con il precedente Consiglio, ma con una presenza femminile largamente maggioritaria nella sanità italiana”.

AL SAN CAMILLO DI ROMA PRIMO INTERVENTO A PAZIENTE CON PROGERIA

È stato eseguito con successo al San Camillo di Roma il primo intervento al mondo di un paziente affetto da progeria, anche conosciuta come ‘sindrome da invecchiamento precoce’. Il 28 gennaio scorso Sammy Basso ha deciso di sottoporsi al trattamento di una stenosi calcifica severa della valvola aortica per via trans-catetere: 23 anni, è uno dei 5 casi di progeria in Italia, su circa 100 in tutto il mondo. Da anni viveva a Boston dove era seguito al Boston Children’s Hospital come paziente e come ricercatore, proprio per studiare la sua malattia.


35MILA CAUSE MEDICHE OGNI ANNO, ARRIVA ARBITRATO DELLA SALUTE

Un ‘arbitrato della salute’ per risolvere i contenziosi legali medico-paziente. È la proposta lanciata dal Gruppo Consulcesi, il network legale leader in sanità, alla luce dei numeri sul fenomeno: in Italia oggi sono circa 300mila le cause giacenti nei Tribunali contro dottori e strutture di sanità e 35mila quelle presentate ogni anno, ma nel 95% dei casi si conclude tutto con il proscioglimento del medico. Per il presidente della Commissione Igiene e Sanita’ del Senato, Pierpaolo Sileri, sono dati “inquietanti. Se il 95% delle denunce porta ad un proscioglimento, allora forse quella denuncia non andava propria fatta”. Boom di contenziosi nel Sud e nelle isole (44%), poi ci sono il Nord (32%) e il Centro (23%). Le aree a maggior rischio sono la chirurgia (45%), la materno-infantile (13%) e quella medica (12%). Antonio Magi, presidente Omceo Roma, si è rivolto alla comunicazione, affinché alcuni spot “non siano troppo aggressivi o molti saranno istigati ad agire”.

NOVASEQ 6000, ANALISI GENETICHE IN TEMPI BREVI E A COSTI CONTENUTI

Una nuova piattaforma tecnologica e più avanzata per l’analisi del genoma, il complesso dei geni di una cellula. È NovaSeq 6000 System, lo strumento in grado di effettuare, in poche ore, il sequenziamento contemporaneo di 384 esoni, cioe’ la parte codificante del genoma nel quale sono localizzati i geni, a costi competitivi e con notevole abbattimento dei costi. Cosi’ sara’ possibile un nuovo approccio alle malattie genetiche e quindi si potra’ procedere piu’ velocemente nell’individuazione delle basi biologiche delle malattie ereditarie nei pazienti orfani di diagnosi. La straordinaria capacita’ di processamento dei campioni, inoltre, garantisce un successo diagnostico superiore al 50%. Il NovaSeq 6000 System da oggi e’ in dotazione anche nei laboratori di Genetica medica dell’ospedale pediatrico Bambino Gesu’ di Roma.

ARRIVA IL MANIFESTO INTERRELIGIOSO SUL FINE VITA

Arriva nel Lazio un documento che definisce i diritti della persona morente e garantisce, oltre alle cure, il rispetto della dignità e il supporto religioso e spirituale. Si chiama ‘Manifesto Interreligioso dei diritti nei percorsi di fine vita’ ed è stato presentato oggi nel Complesso monumentale del Santo Spirito a Roma, dal gruppo promotore, costituito dall’Asl Roma 1, dal Gmc – Università Cattolica del Sacro Cuore – e dal Tavolo interreligioso di Roma. Il Manifesto è composto di nove punti, tra cui il diritto al rispetto della propria religione e al sostegno spirituale. “Questo Manifesto e’ il risultato di un lavoro condiviso- ha spiegato il direttore generale dell’Asl Roma 1, Angelo Tanese- L’aspetto centrale e’ il rispetto della persona. È un tema su cui noi da sempre lavoriamo”. Il ministro della Sanità, Giulia Grillo, ha espresso il suo apprezzamento.

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