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Sfruttava sei connazionali e li faceva dormire in loculi, arrestato imprenditore cinese a Prato

PRATO -  Un imprenditore cinese, J.J. di 36

Pubblicato:11-02-2016 13:26
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:56

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PRATO –  Un imprenditore cinese, J.J. di 36 anni, titolare di un’azienda di confezioni nel Macrolotto 0, il quartiere non lontano dal centro storico dove si concentra quasi per intero la comunità orientale pratese, è stato tratto in arresto dalla Guardia di finanza, ieri, in maniera congiunta al personale locale dell’Asl, in seguito all’esito di un controllo. Le manette sono scattate per la flagranza di reato per lo sfruttamento di manodopera di sei cittadini cinesi irregolari nella propria azienda, dei quali avrebbe favorito la permanenza, al fine di trarne ingiusti profitti. Processato per direttissima è stato ora sottoposto all’obbligo di firma. L’imprenditore cinese aveva creato all’interno degli spazi aziendali dei loculi dormitorio con adiacente cucina. Inoltre, all’accesso sono stati trovati, intenti a lavorare, sei operai cinesi, risultati tutti sprovvisti di regolare permesso di soggiorno sul territorio nazionale.

Per tali violazioni è scattato il sequestro dei locali aziendali, a cui seguiranno i rilievi elevati dall’Asl in relazione alle prescrizioni concernenti la sicurezza e l’igiene sui luoghi di lavoro, nonché quelli di natura edilizia. Contestualmente è stato avviato un controllo di natura fiscale, al fine di accertare le violazioni di natura economico- finanziaria commesse dall’imprenditore nella gestione dell’azienda.


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