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Pioggia e neve in arrivo? Coldiretti: “Manna per l’Italia a secco da un anno”

Il 2017 è stato un anno di straordinaria siccità, che ha 'svuotato' laghi e fiumi

Pubblicato:10-12-2017 10:51
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:58

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ROMA – “L’arrivo del maltempo con pioggia e neve è manna per l’ Italia a secco in cui nell’ultimo anno è caduta quasi 1/3 di acqua in meno (-30%) che ha provocato la più grave siccità dal 1800, con drammatici effetti sull’agricoltura ma anche rischi per gli usi civili ed industriali”. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’arrivo dell’ondata di maltempo sulla base dei dati Isac Cnr.

“Mancano all’appello- stima Coldiretti- almeno 50 miliardi di metri cubi di acqua per effetto di un 2017 straordinariamente siccitoso che ha lasciato svuotati laghi, fiumi e invasi. Il risultato è che i principali laghi italiani sono in grande difficoltà con i livelli idrometrici ai minimi storici e lo stato di riempimento che varia dal 26% per il Garda al 7% per il lago Maggiore e al 6% per quello di Como. E non sta meglio il fiume Po che al Ponte della Becca è sceso a -3,3 metri rispetto allo zero idrometrico, lo stesso di inizio agosto in piena estate”.

“La situazione del più grande fiume italiano- precisa la Coldiretti- è rappresentativa dello stato dei corsi d’acqua lungo tutta la Penisola. Non solo dunque disagi e danni, l’arrivo della pioggia e della neve è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità e ripristinare le scorte idriche nei terreni, nelle montagne, negli invasi, nei laghi e nei fiumi a secco. Le precipitazioni però, per poter essere assorbite dal terreno devono cadere in modo continuo e non violento, mentre gli acquazzoni aggravano i danni provocati dagli allagamenti con frane e smottamenti”.


“Positiva- conclude Coldiretti- è la presenza della neve per incentivare il recupero delle risorse idriche nelle montagne ma anche favorire la produzione di grano, secondo il vecchio adagio contadino ‘sotto la neve il pane’“.

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