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“Le Stelle per l’Oncologia”, 5 chef a sostegno della prevenzione

Al loro fianco la Clinica Oncologica dell’Università Politecnica delle Marche

Pubblicato:10-11-2017 12:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:52

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ROMA – L‘oncologia medica marchigiana vola alto e con obiettivi ambiziosi: in primis, il benessere dei pazienti oncologici e la prevenzione per tutti i cittadini. Scelta strategica dinamica e vincente quella adottata dalla Clinica Oncologica dell’Università Politecnica delle Marche – Ospedali Riuniti di Ancona, con il sostegno della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus, a beneficio della salute dell’intera comunità marchigiana: coinvolgere gli oncologi medici e gli chef stellati del territorio – Moreno Cedroni, Mauro Uliassi, Enrico Recanati, Danilo Bei, Stefano Ciotti – nel progetto “Le Stelle per l’Oncologia”. Un’iniziativa itinerante e solidale volta a divulgare tra i pazienti affetti da tumore, le loro famiglie e la cittadinanza la necessità di adottare corretti stili di vita e una sana alimentazione, pilastro della prevenzione dei tumori e delle recidive, e di favorire una corretta nutrizione per pazienti oncologici.

Da tempo il Centro di riferimento regionale di Alta specializzazione in Genetica Oncologica, attivo presso la Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona, è in forte espansione grazie ai numerosi test genetici che vengono eseguiti attraverso tecnologie all’avanguardia. Nel 2016 sono stati effettuati 650 test, l’attività di counselling genetico ha superato le 600 consulenze con un incremento del 45% rispetto all’anno precedente e per il 2017 si prevede un ulteriore aumento del 35%.

 Con NGS test del DNA più veloci e efficaci

Proprio per rispondere in maniera più appropriata ai pazienti oncologici, ai loro familiari e alle persone che desiderano sottoporsi all’esame del DNA perché hanno un familiare colpito da tumore, il Centro di Genetica Oncologica ha deciso di investire in una nuova tecnologia con l’acquisto di NGS, Next Generation Sequencing, un sequenziatore del DNA che permette di eseguire i test in maniera più veloce, efficace, efficiente e più precisa.


“I test genetici rivelano alle persone tutti i segreti nascosti nel DNA- spiega Rossana Berardi- e aiutano a quantificare il loro rischio di ammalarsi. Possono essere uno strumento utile non solo per i malati, ma più in generale per i cittadini. Il macchinario NGS è estremamente innovativo e consente di effettuare test genetici in maniera rapida ed efficace. Riceverlo sarà un grande dono per tutti e ci permetterà di eseguire esami importantissimi per la prevenzione e cura dei tumori”.

Il Galà di beneficenza

Alla raccolta fondi è stato dedicato il 9 novembre, un Galà Dinner (Istituto Alberghiero Panzini, Senigallia – ore 20) che ha visto riunite le 5 Stelle dell’alta cucina, che hanno preparato la cena, e le Stelle dell’imprenditoria marchigiana, che durante la serata di beneficenza hanno devoluto a titolo del tutto volontario le offerte che permetteranno l’acquisto del nuovo macchinario. Un’iniziativa che conferma come la collaborazione tra privato e pubblico sia una reale opportunità di crescita comune, una collaborazione che può perseguire e concretizzare progetti di alto valore scientifico e sociale.

Produttori e fornitori sono collaboratori esterni al Servizio sanitario, non oppositori- ha commentato Michele Caporossi, Direttore Generale Ospedali Riuniti di Ancona- la solidarietà espressa con questa grande mobilitazione di risorse lo dimostra. Dobbiamo costruire un grande cluster della salute tra pubblico e privato“. Sauro Longhi, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, ha dichiarato: “Sin dal mio primo insediamento come Rettore ho cercato di dar forza alla Clinica Oncologica, consapevole dell’eccellenza di questa struttura, per farla diventare ancora di più punto di riferimento regionale. L’attuale Direttore, la Professoressa Rossana Berardi, ha rafforzato questa struttura sugli aspetti di oncologia genetica, pertanto in occasione dell’evento presenteremo il nostro contributo in termini di risorse su questo importantissimo settore. L’Università continuerà nella valorizzazione della ricerca a supporto della società con forza e determinazione, e la ricerca oncologica avrà un ruolo di primo piano”.

Un’ulteriore conferma dell’impegno della Professoressa Berardi è giunta proprio in questi giorni, con un prestigioso riconoscimento internazionale, il BPW Power to make a Difference Award come Excellent professional Leader. Ad assegnare il premio è l’International Federation of Business and Professional Women, la Federazione mondiale delle donne lavoratrici che durante l’annuale congresso scelgono la donna che ha dato un contributo positivo nel suo lavoro ‘facendo la differenza’.

“Sono molto orgogliosa- afferma Rossana Berardi- che il premio, dato da donne che premiano le donne, sia stato assegnato a me quest’anno, peraltro con importanti motivazioni, tra cui la capacità, in veste di Direttore della Scuola di specializzazione, di far crescere nuove generazioni di oncologi ed in particolare donne. Un tema, quello di genere, rispetto al quale abbiamo condotto una forte attività, che ha portato alla costituzione del gruppo Women for Oncology, fortemente voluto dalla Società Europea di Oncologia Medica”.

Oncologia, Berardi: “Porre nutrizione al centro dell’attenzione”

“‘Le Stelle per l’Oncologia’ è nato dalla volontà di andare ad agire sulla popolazione in termini di prevenzione. Il progetto ha avuto sin dall’inizio l’adesione e il sostegno degli Chef stellati marchigiani, che si sono affiancati agli oncologi mettendo a disposizione tutto il loro sapere e la loro creatività in fatto di cucina e alimenti”. Così Rossana Berardi, tra le altre cose direttore della clinica oncologica di Ancona, Università Politecnica delle Marche, Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona.

“Abbiamo voluto puntare sugli chef per due motivi- ha detto ancora- in primo luogo perché l’alimentazione è uno dei fattori che più impatta sull’insorgenza dei tumori e in secondo luogo perché veicolare un’informazione competente su queste tematiche con l’aiuto di personaggi noti e che hanno molta presa sull’opinione pubblica è certamente più efficace. Mettere insieme chef e oncologi significa raggiungere al meglio i cittadini per veicolare un messaggio importante. Ricordiamo che il territorio marchigiano è particolarmente ricco di Chef stellati, dunque ci è sembrato importante riunire questo parterre di stelle Michelin, disponibili e soprattutto molto attente ai problemi dell’oncologia. Il progetto, itinerante e solidale, è nato un anno fa ed è una delle idee creative della Clinica Oncologica di Ancona, che vuole attraverso gli insegnamenti e i consigli delle stelle culinarie contribuire ad un cambiamento degli stili di vita e dei fattori modificabili, in particolare l’alimentazione, che come sappiamo gioca un ruolo fondamentale nella salute in generale e nella prevenzione dei tumori”.

“L’intento della Clinica Oncologica di Ancona- ha spiegato- è quello di realizzare molteplici progetti creativi, come la Pink Room, il Fashion Day ed altri, in cui si pone attenzione a ‘tutto ciò che fa la differenza’ oltre il percorso delle cure. È chiaro che nel momento in cui un paziente si rivolge a noi il primo obiettivo è quello di offrire le migliori cure disponibili, e queste rappresentano la priorità assoluta, ma quando il ciclo di terapia viene completato un percorso integrativo è fondamentale, io dico sempre che tutto il resto fa la differenza, sia in termini di prevenzione sia in termini di integrazione del percorso assistenziale e terapeutico”.

“‘Le Stelle per l’Oncologia’ è l’occasione per porre al centro dell’attenzione degli oncologi e dell’opinione pubblica l’aspetto nutrizionale, anche perché ormai abbiamo dati scientificamente validati che dimostrano come ciò che mangiamo impatta in maniera rilevante sia sull’insorgenza del tumore sia sull’insorgenza della recidiva in chi ha già avuto una neoplasia. L’alimentazione è un fattore estremamente rilevante per le persone sane ma anche per i pazienti oncologici. In questi mesi abbiamo portato avanti e realizzato tantissime attività, tra le quali Show Cooking e alcuni eventi congressuali di tipo educazionale dedicati agli operatori sanitari; stiamo organizzando diversi progetti nelle scuole, è stato prodotto un opuscolo cartaceo e online che contiene consigli su come nutrirsi al meglio e quali alimenti prediligere”.

“Inoltre, di recente- prosegue Berardi- abbiamo avviato una collaborazione continua congiunta con la struttura di nutrizione clinica per suggerire ai nostri pazienti il miglior stile di vita da adottare dopo l’intervento e per dare supporto ai pazienti con malnutrizione”.

 Nella serata d Galà Dinner, “le stelle dell’oncologia si arricchiscono di altre stelle, quelle dell’imprenditoria marchigiana- ha detto ancora il direttore della clinica- Infatti, il Galà è finalizzato proprio alla raccolta di fondi per supportare l’acquisto di una tecnologia d’avanguardia che si chiama NGS, Next Generation Sequencing”.

L’apparecchio “è un sequenziatore che ha la capacità di analizzare in tempi rapidi molti geni del nostro DNA; questa procedura diagnostica molto sofisticata già oggi viene praticata all’interno del Centro di Riferimento Regionale di Alta Specializzazione di Genetica Oncologica che afferisce alla Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona, dove attraverso una consulenza genetica prima, e un test genetico, poi, si può individuare se è presente una eredo-familiarità nella persona che si sottopone all’esame del sangue”.

“Questi apparecchi- spiega- sono in grado di ‘sequenziare’ il DNA per scoprire eventuali mutazioni genetiche, che possono predisporre all’insorgenza di un tumore nella vita di una persona. Il sequenziatore NGS permette di eseguire il test genetico in maniera più veloce, più efficace, più efficiente, più precisa e, soprattutto, consente l’analisi di più geni grazie ad una avanzata e sofisticata tecnologia. In questi ultimi anni e ancor più di recente, le richieste di accesso a questo test da parte della popolazione marchigiana sono aumentate in maniera esponenziale: è quindi importante dare risposte a tutti, pazienti e cittadini, in tempi brevi e in maniera sempre più ottimale”.

Nel corso della serata di beneficenza, la cena è stata “preparata dai nostri 5 Chef stellati: Mauro Uliassi, Moreno Cedroni, Enrico Recanati, Danilo Bei e Stefano Ciotti; molti gli imprenditori marchigiani presenti al dinner per sostenere il progetto e l’acquisto dell’NGS con offerte solidali”. “Tutti crediamo fortemente in questo tipo di iniziative, rivolte al bene dei pazienti oncologici, per caratterizzare meglio la malattia che si è sviluppata e mirare al meglio la terapia, e dell’intera collettività, per fare prevenzione e diagnosi precoce”, dice ancora Berardi.

“La struttura di Genetica Oncologica è un Centro di riferimento regionale, l’unico della Regione Marche che fornisce counselling genetico ai pazienti e alle famiglie che possono avere o hanno evidenza di un aumentato rischio di tumore a causa dell’ereditarietà o di una predisposizione su base ereditaria. Il Centro lavora in sinergia con gli specialisti del territorio, con tutti gli oncologi marchigiani, con i medici di famiglia, ed è aperto a tutta la cittadinanza che necessiti di questo tipo di consulenza- spiega ancora Berardi-. Si arriva all’esame del DNA dopo un incontro con l’onco-genetista per ricostruire l’albero genealogico della famiglia, per capire se all’interno del nucleo familiare ci sono eventi di rischio che lascino presupporre una eredo-familiarità e se c’è l’indicazione ad eseguire il test che materialmente viene fatto su un banale prelievo di sangue. Infine, il paziente o il cittadino si incontra nuovamente con l’oncologo esperto genetista per avere una risposta, che in questo caso può cambiare la vita della persona e per questo deve essere il più possibile adeguata, sia in caso di negatività che di positività”.

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