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“Popolo e sindaci porteranno Pirozzi alla vittoria”

Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi annuncia la sua volontà di candidarsi alle elezioni regionali del Lazio, il plauso di Meloni e Salvini

Pubblicato:10-11-2017 09:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:52

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sergio pirozziROMA – Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi rompe gli indugi e scende in campo, ufficializzando la sua candidatura alle elezioni regionali del Lazio. “Sulla spinta della gente comune e dei sindaci- ha detto a Settegiorni, la trasmissione di Rai Parlamento che andrà in onda sabato mattina alle 7 su Rai- ho deciso di candidarmi alla guida della Regione Lazio con una lista civica aperta a tutti, perchè sono convinto che l’Italia deve essere rappresentata dai sindaci”.

IL PLAUSO DI MELONI E SALVINI: “MA VALUTEREMO CON GLI ALLEATI”

“Quando Sergio Pirozzi mi ha chiamato per preannunciarmi la sua discesa in campo per la presidenza della Regione Lazio gli ho subito detto che non potevo certo essere contraria, visto che Sergio fa parte dell’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia ed è un simbolo per gli abitanti delle zone colpite dal terremoto“, ha commentato la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.


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“Tuttavia- ha aggiunto- gli ho anche detto che è indispensabile, per il successo della sua o di qualunque altra candidatura nel campo del centrodestra, garantire l’unità della coalizione. Nelle prossime settimane, dunque, incontreremo gli alleati per valutare insieme la soluzione migliore per mandare a casa la sinistra e battere l’inconcludenza del M5S”.

E Pirozzi incassa subito anche il plauso di Matteo Salvini che, su facebook, scrive: “Sindaco capace e battagliero, difensore della sua gente, uomo onesto e in gamba. Ringrazio Sergio Pirozzi per la sua generosità e la sua disponibilità, per vincere nel Lazio servono persone con le idee chiare e serve un centrodestra unito. Sono disponibile a confrontarmi con gli alleati su persone e programmi già dalla settimana prossima, i cittadini del Lazio meritano di meglio rispetto a Raggi e Zingaretti”.

LOMBARDI ATTACCA: SPERGIURAVA DI NON CANDIDARSI, POCA COERENZA

Pirozzi spergiurava che non si sarebbe candidato. Ha fatto interviste dicendo che non lo avrebbe mai fatto. Ora lo ha fatto. Questo già dà la misura della coerenza della persona”. Lo ha detto la candidata del M5S alla presidenza della Regione Lazio, Roberta Lombardi, intervenendo a Radio Radio.

“Nulla di male a volersi candidare- ha aggiunto Lombardi- ma un minimo di onestà intellettuale… Tra l’altro l’unico grosso sponsor e fan di Pirozzi è Storace, e noi cittadini laziali ce lo ricordiamo molto bene per l’eredità sanitaria che ci ha lasciato. Da cittadina laziale sono preoccupata”.

STORACE: IN OGNI ANGOLO TROVAVA CITTADINI CHE LO SPINGEVANO AL GRANDE PASSO

“Scriviamo con emozione- scrive Francesco Storace su ‘Il Giornale d’Italia’- quasi increduli per una decisione che ci coglie (positivamente) di sorpresa. Finora Pirozzi aveva esitato, ma in ogni angolo del Lazio trovava cittadini che lo spingevano al grande passo; ne siamo testimoni qualche settimana fa nell’immenso catino del Salone delle Fontane a Roma, quando migliaia di persone si sono radunate alla presentazione del suo libro, in attesa dell’annuncio arrivato solo ieri”.

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“Un’esitazione- secondo Storace- figlia della responsabilità. Perché ad un personaggio schivo come il sindaco di Amatrice non frega proprio nulla del potere; altrimenti non si sarebbe messo a fare il sindaco di una città senza risorse, molto più scomoda da governare rispetto ad una provincia come quella di Roma. Si sarebbe accontentato di restituire la città ricostruita alla sua comunità. Ma si è scontrato con mille ostacoli, affrontati con una tenacia e una determinazione senza eguali. La spinta decisiva a Pirozzi gliel’hanno data i tanti amministratori locali che ha incontrato“.

“Pirozzi- continua Storace- non ha parlato di destra e di sinistra, perché non serve. Oggi la battaglia e’ di popolo contro il palazzo. Sindaci di tutte le esperienze in testa con la fascia tricolore contro chi nega risorse per i servizi ai comuni. Nel Lazio come in tutta Italia”.

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