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Iss, direttore generale invitata alla conferenza internazionale in Vaticano

SAN MARINO  -  "Dare priorità alle malattie rare significa lavorare per l'equità in sanità" poiché bisogna cercare "di

Pubblicato:10-11-2016 09:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:17

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SAN MARINO  –  “Dare priorità alle malattie rare significa lavorare per l’equità in sanità” poiché bisogna cercare “di fornire stessa qualità e le migliori terapie come per le malattie tradizionali”. Lo dichiara il Direttore Generale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale di San Marino, Bianca Caruso, all’agenzia Dire, ai margini dell’apertura dei lavori della XXXI Conferenza internazionale del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, in svolgimento da oggi fino a sabato nella Nuova Aula del Sinodo nella Città del Vaticano dal titolo “Per una cultura della salute accogliente e solidale a servizio delle Persone affette da patologie rare”.

nicolini-caruso-mupendawatu-2016Tra i temi affrontati in questo primo giorno di lavori infatti, quello delle malattie rare su cui l’Iss di San Marino “vorrebbe diventare – prosegue il dg Caruso – punto di riferimento non solo per i nostri assistiti, ma anche dei cittadini stranieri”. Una ‘vision’ che “è molto coerente con la mission dell’Iss che esprime valori solidaristici di grande uguaglianza”. La presenza del Titano, che vede oggi nella Città del Vaticano anche il funzionario della segreteria di Stato alla Sanità Benedetta Nicolini, dà seguito all’incontro del 22 giugno scorso, sempre a Roma, tra i vertici della sanità sammarinese (presente allora anche il segretario di Stato Francesco Mussoni) e il Pontificio Consiglio degli operatori sanitari, “in cui si è parlato – ricorda alla Dire Bianca Caruso – della rete di ospedali che mettono al centro la persona e l’individuo nell’intento di fornire le cure migliori a tutti”.

Ai lavori odierni, moderati da Mons. Jean-Marie Mupendawatu, segretario del Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari della Santa Sede, sono intervenuti anche il Segretario Generale della Cei, Mons. Nunzio Galantino e il Ministro italiano della Salute Beatrice Lorenzin. Secondo la definizione dell’Oms, una malattia si definisce rara quando colpisce meno di una persona su 2 mila e si stima che siano oltre 400 milioni le persone nel mondo affette da tali patologie. San Marino “punta a diventare Centro di Riferimento- prosegue il Dg dell’Iss – proprio perché sul Titano, in base ai dati resi pubblici dalla recente pubblicazione del bilancio sociale 2015, sono oltre 200 le persone affette da malattie rare, un quarto delle quali di natura neurologica”.


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