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Ponte di Genova, Cantone: “Mafia cerca infiltrazione in Liguria. Porre barriera”

Il presidente dell'Autorita' nazionale anticorruzione in audizione alla Camera

Pubblicato:10-10-2018 08:03
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:39
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ROMA – “La Liguria e’ terra ovviamente non di mafia ma in cui purtroppo le organizzazioni criminali stanno cercando di infiltrarsi. Una barriera altissima contro questo rischio va dunque necessariamente prevista e sono certo sara’ introdotta”. Cosi’ il presidente dell’Autorita’ nazionale anticorruzione (Anac), Raffaele Cantone in audizione alla Camera nelle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti, presso l’Aula della Commissione Trasporti, sul dl Genova.

PONTE DI GENOVA, CANTONE: “RISCHIO INFILTRAZIONI DELLA MAFIA CON DL GOVERNO”

“Vorrei segnalare una lacuna che, sono certo, e’ semplicemente frutto di una disattenzione, conoscendo la sensibilita’ di Parlamento e Governo in materia: la deroga a tutte le norme extrapenali comporta anche la deroga al Codice antimafia e alla relativa disciplina sulle interdittive”. Cosi’ il presidente dell’Autorita’ nazionale anticorruzione (Anac), Raffaele Cantone in audizione alla Camera nelle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti, presso l’Aula della Commissione Trasporti, sul dl Genova. “Non ritengo di dover sottolineare i rischi insiti in tale omissione, soprattutto perche’ vi sono molte attivita’ connesse alla ricostruzione, dal movimento terra allo smaltimento dei rifiuti ad esempio, in cui le imprese mafiose detengono purtroppo un indiscutibile know how”, termina.


“CONDIVIDO SPIRITO GOVERNATIVO DL”

“Condivido lo spirito governativo del decreto. Era necessario arrivare a procedure extra ordinem e nominare un commissario straordinario. Il modo migliore per utilizzare un appalto il mondo rapido e’ che la stazione appaltante abbia regole chiare e certe. Inutile ricordare quanto un contenzioso incida sull’espletamento delle opere pubbliche”.

“TRAGEDIA DI ENORME PROPORZIONI, DOVEROSO RICOSTRUIRE IL PONTE”

“Quanto accaduto a Genova e’ una tragedia di proporzioni enormi. Lo Stato non puo’ certamente stare a guardare, ma deve utilizzare qualunque strumento affinche’ il Ponte sia ricostruito al piu’ presto ed al meglio. È un dovere verso la citta’ ma anche verso le vittime”.

“DL CONSENTE AL COMMISSARIO POTERI SENZA PRECEDENTI”

“Con una disposizione che credo sia senza precedenti, ovvero la deroga a tutte le norme dell’ordinamento italiano, ad esclusione di quelle penali, si intende consentire al Commissario di muoversi con assoluta e totale liberta’, imponendogli solo i principi inderogabili dell’Unione europea ed ovviamente i principi costituzionali”. Cosi’ il presidente dell’Autorita’ nazionale anticorruzione (Anac), Raffaele Cantone in audizione alla Camera nelle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti, sul dl Genova.

“CON DEROGA COMMISSARIO RISCHIO AUMENTO CONTENZIOSI”

“Apprezziamo l’esigenza di speditezza del decreto, ma serve anche chiarezza delle regole. Il commissario fara’ atti amministrativi per decidere le regole e questo rischia di portare all’aumento di contenziosi. Una deroga cosi’ ampia non consente davvero al commissario di fare tutto quello che vuole”.

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