NEWS:

Palazzo Montecitorio ‘assediato’ dai contestatori: prima il M5s, poi i forconi di Pappalardo

Contestatori da una parte e dall'altra oggi, fuori dal palazzo della Camera

Pubblicato:10-10-2017 15:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:46

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Giornata di proteste a Montecitorio. Già in mattinata fuori dalla Camera si erano radunati i primi contestatori appartenenti al Movimento 5 Stelle, inferociti di fronte alla possibilità che il Governo ponesse la fiducia sulla legge elettorale, il Rosatellum bis. Quando poco dopo l’ora di pranzo si è saputo che proprio questa era la decisione del Governo, i contestatori sono aumentati man mano, anche in conseguenza dell’appello del candidato premier Luigi Di Maio che ha invitato tutti ad andare in piazza. Hanno protestato dietro un grande striscione “No al Rosatellum bis“.


Nel pomeriggio, poi, la piazza è stata invasa da un nutrito gruppo di contestatori, sono i ‘seguaci’ del generale Antonio Pappalardo, di fatto hanno rubato la scena ai grillini. Pappalardo ha creato il Movimento liberazione Italia (dove in parte sono confluiti i ‘forconi’) e l’intenzione sua e dei suoi sostenitori è quella di mettere in atto un blitz per ‘cacciare’ i politici abusivi dal Parlamento. L’azione di oggi era stata annunciata un mese fa esatto, al raduno organizzato da Pappalardo, che si era concluso lanciando l’appuntamento del 10 ottobre. Prima di arrivare a Montecitorio, in mattinata si erano ritrovati in piazza del Popolo.


Nella confusione che si è creata, nel primo pomeriggio è andato in scena anche un episodio molto divertente: il deputato Alessandro Di Battista è uscito dal palazzo della Camera per fare il punto con i suoi sostenitori dopo aver partecipato alla riunione dei parlamentari M5s e si è diretto verso la folla, togliendosi la camicia e mettendosi a parlare di legge elettorale. Senonchè aveva sbagliato piazza: e anzichè trovarsi di fronte i grillini, era nel bel mezzo della piazza dei contestatori guidati dal generale Antonio Pappalardo, decisi a mandare a casa tutti i parlamentari bollati come ‘abusivi’. Lui compreso. Morale della favola: è rientrato alla Camera tra i fischi (guarda il video qui: www.dire.it/10-10-2017/146796-legge-elettorale-di-battista-esce-e-sbaglia-piazza-dietrofront-tra-i-fischi/).


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it