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Scontro su chiusura domenicale; Industria bus è ‘salva’; Lega: Via assegno mantenimento

Edizione del 10 settembre 2018

Pubblicato:10-09-2018 17:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:32
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COMMERCIO, SCONTRO SULLA CHIUSURA DOMENICALE

Il governo non impedira’ l’apertura dei negozi le domeniche o nei giorni festivi ma introdurra’ un meccanismo di turnazione che faccia restare aperto solo un quarto degli esercizi. E’ il vicepremier Luigi Di Maio a precisare che “ci sarà sempre un posto dove andare a fare la spesa”. Nettamente contrarie le opposizioni. “Obbligare tutti alla chiusura domenicale è assurdo- dice Matteo Renzi- la conseguenza è che migliaia di ragazzi saranno licenziati”. Per Forza Italia, invece, si tratterebbe di un “regalo” ai grandi siti del commercio online.

INDUSTRIA AUTOBUS, SCONGIURATO IL FALLIMENTO

Buone notizie per i lavoratori di Industria italiana autobus, l’azienda nata dalla fusione di Irisbus e Breda Menarinibus. Agli operai di Bologna e Avellino, in presidio davanti al Ministero dello sviluppo economico, e’ arrivata la conferma che la società accantona l’ipotesi di fallimento. Rispetto al problema degli stipendi, si apre una linea di credito fino a novembre. Si terranno inoltre tavoli specifici a partire dalle prossime settimane sui nuovi assetti e sull’occupazione.


PERIFERIE, PIZZAROTTI: RESTITUIRE I FONDI AI COMUNI

I Comuni in campo per riottenere i fondi per le periferie, cancellati dal decreto milleproroghe. Federico Pizzarotti e sindaci del movimento Italia in Comune, annunciano un emendamento alla norma che da domani va in aula alla Camera. “Giu’ le mani dalle periferie, il governo vuole bloccare 1 miliardo e 600 milioni per 120 Comuni”, spiega il primo cittadino di Parma che smentisce la sua candidatura alla Regione Emilia Romagna. Sul tema delle periferie, domani il presidente dell’Anci Antonio Decaro incontrera’ il premier Giuseppe Conte.

PROPOSTA DELLA LEGA: SPARISCE L’ASSEGNO DI MANTENIMENTO

Stop all’assegno di mantenimento e parità di tempo da trascorrere con i figli per il padre e la madre. Sono alcuni dei punti centrali del disegno di legge sull’affido condiviso presentato oggi dalla Lega e dal M5S in Senato. Sul tema delle famiglie interviene anche il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, per chiedere che la legge di bilancio non cancelli gli 80 euro. “Meglio destinare quei soldi alle famiglie”.

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