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L’Onu: “In Italia razzismo in aumento, invieremo osservatori”. Salvini: “Non accettiamo lezioni”

Per Bachelet da chiusura porti conseguenze "devastanti" per persone già vulnerabili

Pubblicato:10-09-2018 11:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:32
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ROMA – Si infiamma il dibattito sulla questione migranti dopo le dichiarazioni a Ginevra di Michelle Bachelet, che oggi nel suo discorso di insediamento a capo dell’Alto commissariato Onu per i diritti umani, ha dichiarato di voler “mandare personale in Italia per monitorare il forte aumento segnalato di razzismo contro migranti, afrodiscendenti e rom”.  “L’Unione Europea dovrebbe essere incoraggiata a stabilire un’operazione dedicata alla ricerca e al soccorso umanitario di persone che attraversano il Mediterraneo, e ad assicurare che l’accesso all’asilo e ai diritti umani venga garantito. Il governo italiano ha negato l’accesso a imbarcazioni di soccorso delle Ong. Questo tipo di atteggiamento politico e altri sviluppi recenti hanno conseguenze devastanti per molte persone già vulnerabili” ha sottolineato inoltre Bachelet: “nonostante il numero di migranti che attraversano il Mediterraneo sia sceso, il tasso di mortalità di quelli che intraprendono questa pericolosa traversata nei primi sei mesi di quest’anno è stato ancora più alto di quanto non fosse precedentemente”.

Secca la replica del ministro dell’Interno Matteo Salvini: “L’Italia negli ultimi anni ha accolto 700mila immigrati, molti dei quali clandestini, e non ha mai ricevuto collaborazione dagli altri paesi europei. Quindi non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno dall’Onu che si conferma prevenuta, inutilmente costosa e disinformata: le forze dell’ordine smentiscono ci sia un allarme razzismo. Prima di fare verifiche sull’Italia, l’Onu indaghi sui propri stati membri che ignorano diritti elementari come la libertà e la parità tra uomo e donna”.

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