NEWS:

In Italia 4.000 suicidi l’anno, aumentano tra gli uomini in età lavorativa

Dai dati emerge un incremento del fenomeno dovuto alla crisi economica

Pubblicato:10-09-2015 15:11
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:32

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Negli ultimi dieci anni c’è stato un aumento del 12% dei suicidi tra gli uomini in età lavorativa, tra i 25 e 64 anni di età. In Italia ogni anno 4mila persone si tolgono la vita. Sono i calcoli della ricerca presentata dal Prof. Maurizio Pompili, responsabile del servizio prevenzione del suicidio del Sant’Andrea e vicepresidente dello Iasp. Se ne è discusso oggi XIIIesima edizione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, che si inaugura oggi nell’aula magna del Rettorato della Sapienza Università di Roma con lo scopo di “Avvicinarsi e salvare vite”. L’evento, nato sotto gli auspici dell’International Association for Suicide Prevention (IASP) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è organizzato dall’ateneo romano in collaborazione con Telefono Amico Italia e Ferrovie dello Stato.

Secondo la ricerca del Prof. Maurizio Pompili in Italia ci sono circa 4000 suicidi l’anno con maggiore concentrazione nel Triveneto e un singolare picco in Sardegna. “Uno studio congiunto dell’Istituto Superiore di Sanità e del Servizio per la Prevenzione del suicidio della Sapienza- spiega Pompili- rivela un aumento complessivo dei tassi di suicidio tra i cittadini italiani. In particolare negli ultimi 10 anni c’è stato un aumento del 12% dei suicidi tra gli uomini di 25-64 anni di età, cioè, coloro che sono coinvolti nel mondo del lavoro”.


Dai dati emerge quindi un incremento del fenomeno dovuto alla crisi economica. Ma il suicidio non rappresenta solo un problema di natura individuale, costituisce un rilevante e complesso problema di salute pubblica non ascrivibile a una sola causa ma ad una complessa interazione di fattori biologici, genetici, psicologici, sociali, culturali e ambientali che vanno studiati e monitorati. Secondo l’Oms ogni anno circa un milione di persone muore per suicidio e si stima che nel 2020 le vittime potrebbero incrementare del 50%. La giornata mondiArticoliale rappresenta, così, l’occasione di un confronto tra tutti gli operatori impegnati nella prevenzione nei diversi settori della psichiatria, neurologia, neuropsichiatria infantile, pediatria, medicina generale, psicoterapia, psicologia. Tra i temi che saranno approfonditi nel corso della manifestazione, che prosegue anche venerdì 11 settembre, i rapporti che legano il suicidio all’adolescenza, alla vecchiaia, al bullismo, alla crisi economica e alle patologie mediche.

di Flavio Sanvoisin

Giornalista

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it