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Salvini: “Via ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’, si torna a madre e padre”

ROMA - "La trascrizione dei matrimoni gay? Ci stiamo lavorando, ho chiesto un parere all’avvocatura di Stato, ho dato indicazione

Pubblicato:10-08-2018 10:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:27
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ROMA – “La trascrizione dei matrimoni gay? Ci stiamo lavorando, ho chiesto un parere all’avvocatura di Stato, ho dato indicazione ai prefetti di ricorrere. La mia posizione è fermamente contraria“. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in un’intervista al giornale cattolico online La Nuova Bussola Quotidiana.

“Per fare un esempio- aggiunge Salvini- la settimana scorsa mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell’Interno, sui moduli per la carta d’identità elettronica c’erano ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’. Ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione ‘madre’ e ‘padre’. È una piccola cosa, un piccolo segnale, però è certo che farò tutto quello che è possibile al ministro dell’Interno e che comunque è previsto dalla Costituzione. Utero in affitto e orrori simili assolutamente no“.

FAMIGLIA. SALVINI: INTRODUZIONE QUOZIENTE PER PREMIARE NATALITÀ

“L’obiettivo che mi pongo da qui fino a fine governo è introdurre il concetto di quoziente familiare, in modo da premiare la natalità e la scommessa sul futuro. Intanto il primo obiettivo è sostenere la parte produttiva attraverso un abbassamento delle tasse: se già riusciamo ad aiutare le partite Iva, i produttori, i commercianti, gli artigiani, i piccoli imprenditori, è un primo passo. Anche loro sono padri e sono madri, un euro di tassa in meno è un euro in più per i figli. Certo non è risolutivo, l’obiettivo – come dicevo – è quello di rendere il nucleo familiare un soggetto fiscalmente riconosciuto. Però già per il 2018 l’obiettivo è ridurre le tasse a un bel po’ di gente e questo sarà mantenuto”. Lo dice il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in una intervista a ‘La nuova bussola quotidiana’.


CANNABIS. SALVINI: NO A LEGALIZZAZIONE, NEGOZI SONO COME CENTRI MASSAGGI CINESI

“Sono ben consapevole che questo fenomeno dei negozi di marijuana che stanno aprendo in ogni dove è molto pericoloso, sempre nell’ottica della diseducatività. Devo dire che nel contratto di governo, sulla droga si è bloccata qualsiasi ipotesi di legalizzazione e liberalizzazione che pure era stata proposta negli scorsi mandati. Quindi non se ne fa nulla. Poi certo, anche questi negozi sembrano come i centri massaggi cinesi, che mascherano dei veri e propri bordelli. L’ho detto al ministro della Salute, che ha una posizione diversa: lavoreremo per trovare una mediazione”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in un’intervista al giornale cattolico online La Nuova Bussola Quotidiana.

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