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Migranti, Cei: “Carità, responsabilità e rispetto della legge”

ROMA - Oltre alla diffusa precarietà

Pubblicato:10-08-2017 12:34
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:36

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ROMA – Oltre alla diffusa precarietà che coinvolge lavoratori e famiglie, a preoccupare il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia, è la condizione di migranti e rifugiati.

Questa mattina, nell’omelia per il pontificale di San Lorenzo, patrono della città e della diocesi, presieduto in cattedrale, il cardinale presidente ha richiamato quanto disse alcuni mesi fa, presentando a Perugia una mostra dedicata proprio a “I Migranti. La sfida dell’incontro”: “Questa sfida va affrontata con una profonda consapevolezza, grande coraggio e immensa carità”, senza mai disgiungerle- ha aggiunto- “dalla dimensione della responsabilità: verso chi soffre e chi fugge” come “verso chi accoglie e porge la mano”.


Bassetti ha concluso facendo proprio il pensiero di Papa Francesco: “Ribadisco ancora oggi, di fronte alla “piaga aberrante” della tratta di esseri umani, il più netto rifiuto ad ogni ‘forma di schiavitù moderna’. Ma rivendico, con altrettanto vigore, la necessità di un’etica della responsabilità e del rispetto della legge. Proprio per difendere l’interesse del più debole, non possiamo correre il rischio – neanche per una pura idealità che si trasforma drammaticamente in ingenuità – di fornire il pretesto, anche se falso, di collaborare con i trafficanti di carne umana”.

E ha concluso: “Dobbiamo promuovere, come ci insegna il Papa quotidianamente, la cultura dell’accoglienza e dell’incontro che si contrappone a quella dell’indifferenza e dello scarto. Ma dobbiamo farlo con grande senso di responsabilità verso tutti”.

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