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San Lorenzo, “perché sì gran pianto nel concavo cielo sfavilla”? – FOTO

La tradizione vuole che siano le lacrime ardenti

Pubblicato:10-08-2015 09:00
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:29

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stelle cadentiLa tradizione vuole che siano le lacrime ardenti di San Lorenzo, che cadono sulla terra ogni anno nel giorno dell’anniversario del suo martirio, quando fu bruciato vivo su una graticola di ferro dai romani il 10 agosto del 258 d.C. E a lacrime infuocate fa riferimento anche Giovanni Pascoli, che nella sua poesia ‘X Agosto’ collega la pioggia di stelle cadenti, che attraversa i cieli intorno alla metà d’agosto, all’uccisione del padre, avvenuta nello stesso giorno del 1867. C’è anche un elemento positivo, però, introdotto dalla tradizione popolare cristiana: guardando la pioggia di stelle ognuno può chiedere una grazia al Santo, esprimere un desiderio, trasformando così il 10 di agosto in una nottata di festa e di speranza.

Anche quest’anno è arrivata la notte da passare con il naso rivolto al cielo, per ammirare lo spettacolo della natura. Al di là delle leggende, infatti, c’è una ragione scientifica che spiega la straordinaria presenza di stelle cadenti durante le notti d’agosto. In effetti, la Terra attraversa, proprio in quei giorni, lo sciame meteorico delle Perseidi, che prende il nome dalla costellazione d’origine, Perseo appunto, e l’atmosfera è attraversata da un numero di piccole meteore molto più alto del normale. Questo sciame ha origine dalla cometa Swift-Tuttle e le meteore che noi vediamo ora sono particelle rilasciate durante le passate orbite della cometa. Non sono stelle, quindi, quelle che rigano i cieli estivi, ma minuscoli frammenti di polvere e roccia, che, arrivati nella nostra atmosfera, bruciano per attrito, divenendo visibili anche a occhio nudo.

Data l’assenza della luna, lo spettacolo di stanotte potrebbe essere particolarmente suggestivo, poiché le scie di luce non saranno disturbate da nessun altro tipo di illuminazione naturale. Unico ostacolo, il maltempo che sta attraversando tutta Italia. Il picco di visibilità delle meteore è previsto per il 12 agosto, comunque. Si aspetta, per quella data, il ritorno del sereno.


Di Camilla Pischiutta

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