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Vandalismo alla scuola Falcone, Fedeli: “Episodio grave e vigliacco. Ripareremo subito la statua”

Palermo, ignoti hanno distrutto il busto dedicato a Giovanni Falcone e lo hanno usata come ariete per rompere il portone dell'istituto

Pubblicato:10-07-2017 13:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:30

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ROMA – “L’atto di vandalismo avvenuto alla scuola ‘Falcone’ di Palermo è un episodio grave e vigliacco. Lo condanniamo con decisione e ribadiamo con forza che la scuola non si arrende. Che chi la colpisce, provando ad attaccare un presidio di legalità e cittadinanza, non fermerà l’esercito delle educatrici e degli educatori, delle giovani e dei giovani che attraverso la scuola e grazie alla scuola riescono a riscattarsi anche in territori difficili”, così la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli a seguito dell’episodio di vandalismo che si è verificato alla scuola ‘Falcone’ nel quartiere Zen di Palermo, dove la statua del magistrato ucciso dalla mafia installata presso l’Istituto è stata gravemente danneggiata.

La Ministra Fedeli ha già contattato la dirigente della ‘Falcone’, Daniela Lo Verde, per esprimerle sostegno e vicinanza. “Faremo subito restaurare la statua – assicura Fedeli -. Conosco molto bene il lavoro preziosissimo che la comunità educante della ‘Falcone’ fa ogni giorno garantendo a studentesse e studenti, in coerenza con la nostra Costituzione, la possibilità di crescere come cittadine e cittadini consapevoli, attivi, liberi da ogni condizionamento. Sono vicina alla dirigente, alle insegnanti e agli insegnanti, al personale scolastico tutto, alle ragazze e ai ragazzi e alle loro famiglie – sottolinea la Ministra -. Non è la prima volta che questa scuola è oggetto di attacchi. Chi la dirige e chi ci lavora non si è mai fermato, anche stavolta saremo al loro fianco”.


MARIA FALCONE: NON CI ARRENDEREMO, STATUA RISORGERÀ PIÙ BELLA


“Sono costernata da un episodio di vandalismo che per la seconda volta colpisce un baluardo di legalita’ in un quartiere estremamente sensibile della nostra citta’. Sono accanto agli studenti e ai cittadini del quartiere che credono e si battono nel nome di Giovanni Falcone e che fino allo scorso 23 maggio hanno portato la loro rappresentanza in piazza Magione a onorare il nome di Giovanni e Paolo. Non ci arrenderemo mai e la statua risorgera’ piu’ bella di prima, ma chiedo alla autorita’ di pubblica sicurezza di garantire per il futuro un presidio adeguato a un monumento simbolo della nostra citta’”. Cosi’ Maria Falcone commentando il grave atto vandalico odierno.


MAFIA. STATUA FALCONE, PSICOLOGO: NON DARE VALORE A BRUTTO GESTO CASTELBIANCO (IDO): RIPRISTINARE SUBITO IL BUSTO

“Bisogna fare silenzio per non dare valore a un brutto gesto. Diamo invece valore al ripristino della statua”. Commenta cosi’ Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell’eta’ evolutiva e direttore dell’Istituto di Ortofonologia (IdO) di Roma, la triste vicenda che si e’ consumata a Palermo davanti la scuola Falcone-Borsellino, dov’e’ stata decapitata la statua del magistrato.
“Bisogna avere la capacita’ di andare aldila’ dell’atto per poter ricongiungere l’insieme sociale dei valori, non fermandoci allo sfregio”, precisa il direttore dell’IdO, presente in oltre 100 istituti comprensivi in Italia con sportelli gratuiti di supporto psicologico.
“È molto importante che questo evento di vandalismo non venga interpretato come un semplice atto vandalico di ignoti teppisti- sottolinea lo psicoterapeuta- perche’ la differenza sta nel territorio dov’e’ avvenuto il gesto e nei significati che si stanno cercando di divulgare ai giovani. La stessa cosa accade quando dei vandali irrompono in una chiesa- spiega Castelbianco- il danno non e’ tanto economico, o nel furto, quanto nel senso di sfregio”. Questo gesto puo’ avere due spiegazioni, secondo lo psicologo: “O i vandali in questione non riconoscono l’entita’ dello sfregio pubblico che hanno operato, oppure era questo il loro intento: danneggiare non solo il busto, ma il valore e la figura della persona- conclude- proprio come avviene in una Chiesa in cui i vandali se la prendono con il Cristo sull’altare”.


ORLANDO: SDEGNO E RABBIA, MA SUA MEMORIA NON SARA’ SCALFITA  

“Sdegno, rabbia e rammarico per il gravissimo episodio accaduto oggi a Palermo. La memoria di Giovanni Falcone non potra’ essere scalfita in nessun modo da alcuno. Proprio dalla sua memoria e dalla scuola, che con quel gesto vile e’ stata offesa, e’ iniziata la riscossa del popolo italiano e siciliano contro la mafia. Una battaglia lunga e impegnativa che sta vedendo e vedra’ le mafie sconfitte”. Lo afferma in una nota il ministro della Giustizia Andrea Orlando.

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