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Lost for Italy. Cinque under 20 alla scoperta dei borghi dell’Appennino

Scarpe comode e zaino in spalla: inizia

Pubblicato:10-07-2015 13:00
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:26

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lost for italyScarpe comode e zaino in spalla: inizia domani il viaggio di 350 chilometri sull’Appennino per cinque giovani tra i 15 ed i 19 anni alla scoperta dei borghi dell’Italia centrale. Da Pelago, in provincia di Firenze, fino a Pietracamela sul Gran Sasso (2914 metri), Viola, Lorenzo, Lapo, Emanuele ed Enrico sono pronti ad un tour che si dipanerà attraverso l’arco appenninico e che durerà circa 20 giorni.

Lungo sentieri, strade forestali, piccole strade asfaltate che dalla Consuma vanno verso i monti dell’alta Val Tiberina, piegando poi verso i Sibillini e dirigendosi infine a Sud verso il Parco Nazionale del Gran Sasso, incontreranno 29 comuni e toccheranno dell’Italia centrale: Toscana, Umbria, Marche, Lazio ed Abruzzo.

I protagonisti hanno risposto “sì” all’iniziativa di ‘Lost for Italy – Persi per l’Italia. Un passo alla volta 2015: camminare per scoprire, conoscere, condividere’, organizzata in collaborazione con enti locali e associazioni,  per avvicinare bambini e ragazzi alle bellezze dei piccoli centri appenninici e alle sue peculiarità naturali, certi che la camminata sia il modo migliore per entrare in contatto con l’ambiente circostante e le comunità. Captando, al contempo, l’odore, il sapore, il calore dei luoghi e incontrando persone,  ammirando i paesaggi e favorendo amicizie.


Durante il viaggio, che Diregiovani.it seguirà pubblicandone il reportage, i ragazzi incontranno altri gruppi con cui condividere questa esperienza. L’intento è di valorizzare l’area e creare una rete tra i piccoli centri, che col tempo attivino nuovi appuntamenti per la visita del loro patrimonio naturale e culturale. Il tutto secondo la modalità del cammino-viaggio escursionistico fuori dai tragitti urbani.

Il gruppo Perché No? nasce nel 2009 a Borselli, piccola frazione del Comune di Pelago (Firenze) alle pendici del Passo della Consuma. Da anni il gruppo lavora alla riqualificazione della frazione, costruendo spazi di condivisione ed occasioni di incontro, scambio e crescita.

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