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Bds: “Batsheva complice del Governo israeliano, cancellare spettacolo”

RAVENNA - "Quella compagnia di danza è complice

Pubblicato:10-06-2016 13:42
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:51

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RAVENNA – “Quella compagnia di danza è complice del Governo israeliano, da cui è finanziata, e svolge un ruolo di ambasciatrice culturale dell’occupazione e dell’apartheid. Chiediamo di cancellare il loro spettacolo in programma il 6 luglio al Ravenna Festival“. E’ l’appello che arriva da BDS Italia (Boicottaggio Disinvestimenti Sanzioni contro Israele) e da alcune associazioni di Ravenna, che lanciano una campagna contro la partecipazione della compagnia di danza israeliana Batsheva al Ravenna Festival. “La partecipazione di Batsheva è in contrasto con la dedica del Festival a Nelson Mandela, difensore dei diritti dei palestinesi”.

batsheva1Per il ritiro dell’invito a Batsheva, scrive Bds in un comunicato, sono arrivati appelli dalla Palestina, da Israele e dal Sudafrica. Dal loro canto BDS Italia e altre associazioni impegnate per la difesa dei diritti umani e che sostengono il diritto del popolo palestinese alla libertà, alla giustizia e all’uguaglianza, rilanciano l’appello alla mobilitazione e chiedono al Ravenna Festival di ritirare l’invito a Batsheva, cancellare lo spettacolo e rompere le relazioni con l’Ambasciata di Israele in Italia e le altre istituzioni israeliane non accettando finanziamenti diretti o indiretti”.


Batsheva si esibisce con il patrocinio dell’Ufficio culturale dell’Ambasciata israeliana ed è finanziata dai Ministeri israeliani della Cultura e degli Affari Esteri. Secondo BDS, la compagnia di danza “si presta ad un ruolo di foglia di fico per occultare l’apartheid israeliana e le politiche di oppressione, discriminazione e occupazione militare che negano i diritti fondamentali alle donne e agli uomini palestinesi”. E “quando gli artisti si rendono complici dell’oppressione di un popolo vanno boicottati”.

batsheva2Come nella lotta contro l’Apartheid in Sudafrica, ricorda Bds, “il boicottaggio culturale gioca un ruolo importante nella lotta dei palestinesi per i loro diritti e sono tante le star internazionali che hanno aderito”. La partecipazione di Batsheva al Ravenna Festival, oltretutto, “è in contrasto stridente con l’intitolazione del Festival a Nelson Mandela. Mandela, oltreché leader della lotta contro l’apartheid in Sudafrica, non a caso fu anche strenuo sostenitore dei diritti dei Palestinesi: ricordiamo la sua dichiarazione ”la nostra libertà è incompleta senza la libertà dei Palestinesi”.

Per Bds e le altre associazioni ravennate, “è inaccettabile vedere il nome di Batsheva, sponsorizzata da un governo razzista che impone un regime di occupazione e di apartheid a milioni di persone, associato al nome di chi ha combattuto contro razzismo e apartheid in Sudafrica e ha sostenuto i diritti dei palestinesi”.

batsheva4La richiesta di ritirare l’invito alla Batsheva Dance Company è stata già avanzata nelle scorse settimane alla Direzione artistica del Ravenna Festival con l’invio di lettere da parte di BDS Italia, PACBI, BDS Sudafrica e di attivisti israeliani di Boycott From Within. Tuttavia nel corso di un incontro con una delegazione di BDS Italia i rappresentanti del Ravenna Festival, pur riconoscendo la validità dei nostri argomenti, hanno affermato che non è possibile cancellare lo spettacolo di Batsheva. A questo punto non resta che annunciare che, dalle parole, si passerà ai fatti: “Nel caso la nostra richiesta non trovi una risposta positiva, ci troveremo costretti a mettere in campo iniziative di protesta contro la partecipazione di Batsheva Dance Company al Ravenna Festival, invitando il pubblico a disertare lo spettacolo del 6 luglio. Libertà, giustizia e uguaglianza per le/i palestinesi”.

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