ROMA – “Leggo l’intervista di Maria Teresa Meli a Renzi a proposito delle feste di partito. È scorretto, per comodità propria, fare la caricatura delle posizioni altrui. Il problema non è certo quello di un banchetto o di un comizio sulla festa. Ovviamente il Pd ha il diritto – dovere di presentare la sua posizione e di sostenerla. Qui si parla di ben altro. Qui si pretende di intitolare le feste del Pd e dell’Unità all’Italia del Sì, all’Italia che dice Sì. Si confondono le feste con una campagna di affissione”, scrive Pier Luigi Bersani sul proprio profilo Facebook.
E prosegue: “Si pensa a una specie di festa del Sì. Le feste sono state inventate per aprirci a chi può anche non pensarla come noi e per farlo partecipare a un confronto di idee. Sono state inventate per ampliare e unire il campo democratico. Usiamole dunque perché il Sì parli al No e non per allestire barriere all’ingresso. Non inventiamoci per favore le feste della Divisione”.
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