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Zubrin e la missione Mars Direct: “Sul pianeta rosso in 10 anni”

Lo scienziato statunitense termina il suo tour nello Stivale nella sede dell'Agenzia spaziale italiana (Asi)

Pubblicato:10-05-2019 14:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:26

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ROMA – “Abbiamo oggi molte più conoscenze e capacità per mandare l’uomo su Marte di quante non ne avessimo nel 1961 per mandarlo sulla Luna”: ne è convinto Robert Zubrin, presidente della Mars Society, intervistato dell’agenzia Dire a margine dell’evento conclusivo del suo tour in Italia, ospitato a Roma dalla sede di Tor Vergata dell’Agenzia spaziale italiana (Asi).

saccoccia zubrin

Lo scienziato Robert Zubrin con il presidente Asi Giorgio Saccoccia

Zubrin, scienziato che si occupa di divulgazione, conoscitore esperto del Pianeta rosso, è netto sui tempi. “Potremmo volare su Marte tra dieci anni”, sostiene. “L’idea non è cercare la vita su Marte, ma portarcela”. Come? Con ‘Mars Direct’, un progetto in tre fasi che prevede di atterrare direttamente sulla superficie di Marte senza strumenti in orbita intorno al pianeta, e senza usare la Luna come base, ‘creando’ metano e ossigeno in loco usando idrogeno terrestre e anidride carbonica marziana per trasformarli in propellente da usare per tornare indietro sulla Terra, con razzi e moduli di superficie riutilizzabili. Non solo. Zubrin teorizza anche un allenamento pionieristico nell’Artico, prima di partire per Marte, anziché usare la Luna come base di addestramento (“Farlo nell’Artico costa un millesimo”, puntualizza) e intanto, promuove il laboratorio di Motigravity nel deserto dello Utah, in cui piattaforme hardware abilitano a camminare in un ambiente virtuale simulando il terreno marziano e l’assenza di gravità. Certo, la via per Marte è irta di rischi, primo fra tutti quello delle radiazioni. Se sua figlia partisse per Marte? “Sarei veramente orgoglioso di lei- replica Zubrin- Andrei io stesso su Marte, ma sono troppo vecchio. Posso però avere un ruolo importante nell’aprire questo nuovo capitolo della storia umana”, conclude lo scienziato statunitense.


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