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Serracchiani: dopo il riordino della sanità tocca al piano sociale

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Pubblicato:10-05-2015 15:20
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:19

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D. Serracchiani

D. Serracchiani

“Una volta riordinato il sistema sanitario, il piano del sociale è fondamentale per rendere omogenea e quindi equa l’offerta dei servizi su tutto il territorio regionale e per la migliore gestione delle risorse”. Lo ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani rispondendo alle sollecitazioni della Consulta regionale di coordinamento delle associazione dei disabili, nel corso della cerimonia del Premio solidarietà, organizzato dalla consulta goriziana a Grado.

“Non posso ancora dare una data precisa per il termine, ma garantisco che con il piano siamo molto avanti”, ha reso noto Serracchiani, ricordando però che la prima necessità era “quella di adattare con urgenza il sistema sanitario alle odierne esigenze”. Una riforma, quella della sanità, che è stata scritta lavorando a stretto contatto con la Consulta regionale dei disabili, per fare sì che nell’equilibrio e nell’integrazione tra ospedale e territorio venisse dato il giusto spazio a quest’ultimo, è stato ribadito.

Serracchiani ha risposto anche in merito alla richiesta di percorsi che tengano in adeguata considerazione le disabilità cognitive.  In particolare, ha rassicurato sul fatto che lo spostamento dal bilancio ordinario a quello sanitario dei finanziamenti a favore delle associazioni a tutela dei disabili autistici risponde a un solo principio: “Tenevamo – ha spiegato – a mettere in sicurezza i fondi a disposizione di queste associazioni, che fino ad oggi venivano considerate alla stregua di sodalizi culturali, sottraendole alla discrezionalità della scelta politica. Riteniamo che le famiglie e le associazioni che si curano di persone con disabilità cognitive meritino procedure standardizzate che consentano di garantire loro i fondi necessari, senza che sia questo o quel politico a decidere di volta in volta quanto assegnare. Ora resta solo da fare l’ultima parte, concludendo la fase amministrativa e sciogliendo alcuni nodi burocratici. Me ne faccio garante”, ha assicurato Serracchiani.


E’ stato lo stesso presidente della Consulta di Gorizia, Mario Brancati a ricordare come il Friuli Venezia Giulia sia tra le regioni d’Italia più attente al tema della disabilità, sia per la garanzia dei servizi che per l’utilizzo delle risorse (FVG è unica a garantire il FAP, il fondo per l’autonomia possibile e il Fondo per gravi e gravissimi). “Qui –  ha sottolineato Brancati – abbiamo una situazione molto migliore: ho ascoltato di recente dei rilevamenti che registravano come in Piemonte fossero 32 mila le persone con disabilità grave in lista d’attesa per ottenere un sostegno economico. In regione ne abbiamo solo 400”. Grande tributo è stato dato all’amministrazione regionale anche in merito alla soluzione della questione della riapertura dell’Ospizio marino di Grado. A tal proposito la presidente Serracchiani ha ricevuto oggi la targa del Premio regionale solidarietà della Consulta, consegnata alla Regione “per aver compreso l’importanza dell’Ospizio marino di Grado per il mondo della disabilità e aver operato scelte coerenti e funzionali alla sua riapertura e operatività”.

Il premio, assegnato anche alla Provincia e al Comune di Grado, è stato consegnato a Serracchiani dal presidente Brancati e dal presidente regionale Vincenzo Zoccano. Brancati ha sottolineato come la Regione abbia contributo al finanziamento di un milione e mezzo di euro per il recupero dell’Ospizio, struttura termale riabilitativa “essenziale per salute e qualità della vita di oltre 4 mila disabili del Friuli Venezia Giulia”, inserendola nel Piano riabilitativo regionale e assegnando 20 posti di RSA.

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