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Maestra spruzza spray col peperoncino a scuola, denunciata: “L’ho fatto per errore”, ma non convince

Ieri mattina in questa scuola materna di Bologna si era scatenato il panico: irritazione a occhi e gola tra le maestre e subito evacuazione dei bambini. In serata è stato ricostruito che la colpa era di una maestra

Pubblicato:10-04-2019 11:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:20
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BOLOGNA – È stata identificata e denunciata dai Carabinieri per porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere e procurato allarme una maestra della scuola materna Molino Tamburi di Bologna, che ieri è stata evacuata per precauzione dopo che alcune maestre hanno avvertito irritazione agli occhi e alle vie respiratorie. La donna, a quanto si apprende, ha spruzzato dello spray urticante nell’aria, ma quando sono arrivati i Carabinieri, i Vigili del fuoco, il 118 e la Polizia locale per accertamenti, probabilmente presa dal panico, non ha detto subito cosa aveva fatto e si è, invece, allontanata dalla scuola.

I Carabinieri, dopo averla cercata anche a casa per tutto il giorno, sono poi riusciti a parlare con lei in serata. Ai militari, sempre a quanto si apprende, la donna ha detto di aver infilato una mano nella borsa e di aver fatto partire per errore uno spruzzo. Lo spray che teneva nella borsetta non è stato trovato, e si sta cercando di capire se la maestra l’abbia gettato via e dove, mentre in casa della donna è stato trovato dell’altro spray urticante, che è stato sequestrato. Ora i militari valuteranno quali ulteriori accertamenti svolgere per ricostruire con precisione quanto è accaduto.

PER I CARABINIERI LA VERSIONE DELLA MAESTRA ‘NON CONVINCE’

Il suo racconto non convince per nulla: la maestra denunciata non avrebbe “fornito un quadro completo e veritiero di come sono andate le cose”. A dirlo sono i Carabinieri, che non sono quindi convinti della versione dei fatti fornita dalla donna, che a quanto si apprende ha detto di aver infilato una mano nella borsa e di aver fatto partire per errore uno spruzzo.


La scuola è stata evacuata dopo che una cinquantina di bambini e una decina di insegnanti avevano iniziato a tossire a causa dello spray urticante, e quattro insegnanti sono state sottoposte ad aerosolterapia. La maestra che è stata denunciata, spiegano i militari, “invece di restare sul posto per tranquillizzare i bambini, si è allontanata frettolosamente, sminuendo i sintomi in corso e cercando di tranquillizzare i presenti dicendo che non era successo nulla di grave”.

Un atteggiamento “equivoco”, che unito “alla notizia che la donna aveva la tendenza a portarsi appresso una bomboletta di spray al peperoncino” ha insospettito i Carabinieri, secondo cui quanto accaduto “era compatibile con una fuga causata da un attacco di panico dovuto a un’accensione verosimilmente accidentale dell’oggetto”.

A quel punto i militari hanno cercato la maestra a casa, ma nell’abitazione c’era solo un parente della donna, che ha aperto loro la porta. Lì i Carabinieri hanno trovato, su un tavolo, un’altra bomboletta di spray urticante, sequestrata, e solo in tarda serata sono riusciti a contattare la donna, che pur “facendo intendere che qualcosa era successo” non ha fornito, secondo loro, “un quadro completo e veritiero di come sono andate le cose”.

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