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Salvini: “Chiederò a Conte un decreto sblocca appalti”

"Le imprese devono lavorare perche la sinistra li ha bloccati per anni”

Pubblicato:10-03-2019 17:26
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:12
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ROMA – “Domani mattina ringrazierò il presidente del Consiglio dicendo che entro qualche giorno in Consiglio dei ministri deve arrivare un decreto urgente che sblocchi gli appalti, le imprese devono lavorare perche la sinistra li ha bloccati per anni”. Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno lo dice in diretta da Milano alla Scuola di Formazione Politica della Lega, in diretta sulla sua pagina Facebook personale.

“Conto che il presidente del Consiglio Conte porti a giorni, non a mesi, il decreto sblocca cantieri e il nuovo Codice degli appalti. Conto che vedranno la luce come decreti e non come disegni di legge”.

SALVINI: DIBATTITTO E’ SERVITO, CI SONO 300 CANTIERI DA SBLOCCARE

“Se devi fare un tunnel devi capire come si fa un tunnel, io non lo so”, ma sulla Tav “la discussione è servita perché sono certo che tutti gli amici al governo hanno capito che oltre alla Tav ci sono oggi 300 cantieri fermi da anni ed è un’emergenza nazionale sbloccare questi cantieri prima possibile, far lavorare le persone, far viaggiare auto e treni”. 


SALVINI: STIAMO PREPARANDO LA FLAT TAX PER FAMIGLIE

“Non solo imprese e autonomi, stiamo preparando la flat tax per le famiglie, non sarà facile, non sarà subito, ma ci arriviamo”. Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno lo dice in diretta da Milano alla Scuola di Formazione Politica della Lega, in diretta sulla sua pagina Facebook personale. 

SALVINI: GOVERNEREMO PER ANNI PERCHE’ LO STIAMO FACENDO BENE

“Governeremo per anni perché lo stiamo facendo bene”, anche “grazie al Pd”.

COMMERCIO. SALVINI: EQUILIBRARE DIRITTO COMPRARE CON QUELLO ALLA VITA

“E’ giusto coniugare futuro, progresso, libertà di vendita e di comprare col diritto di farsi una famiglia”, si deve “equilibrare diritto di comprare e la vita” dichiara il vicepremier. Il riferimento sarebbe a un cassiere che avrebbe lamentato di fare “52 domeniche l’anno” di lavoro non riuscendo, quindi, a “farmi una famiglia”. “Se per far crescere il Pil del 10% allevi generazioni che muoiono sul posto di lavoro e non mettono al mondo figli- argomenta Salvini- poi metti il cartello ‘affittasi’ all’ingresso per cinesi o chissà chi”.

SALVINI: DI MAIO SERIO, CORRETTO, LEALE E COERENTE

“Lo ripeterò anche se il governo dovesse durare 5 o 50 anni, Luigi Di Maio è persona seria, corretta, leale e coerente”. “Oggi mi ha fatto gli auguri di compleanno”, aggiunge Salvini.

MIGRANTI, SALVINI: DICIOTTI? RIFAREI TUTTO, IO NON RICATTABILE

“Mi avvertivano di stare attento a tenere troppo duro sulla Tav perché poi c’era il voto in Senato e io rischiavo il processo, 15 anni di galera. Mentalità vecchia e ipocrita: io quello che ho fatto lo rifarei domani mattina, costi quello che costi, processo sì o processo no”. Parlando della carriera in politica “se qualcuno ha paura o è ricattabile faccia un altro mestiere- raccomanda Salvini- già é dura cosi, figuriamoci se qualcuno ha qualcosa di cui vergognarsi, se hai qualcosa da nascondere o da difendere, poi magari ti fanno secco anche così, anche se vai avanti col petto in fuori”. E ancora, “se qualcuno pensa di far soldi scegliete un altro mestiere, non mi lamento ma se lo vuoi fare sul serio come fa la Lega non hai sabato, non hai domeniche né Pasqua né altro”, conclude.

SALVINI: INVECE DI CARTELLI IDIOTI HO FESTEGGIATO CON 3 LEGGI

“Chapeau, da questo può fiorire un dibattito filosofico, un messaggio importante per la festa della donna”. Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno lo dice riprendendo il tema della foto che ritrae la senatrice Pd Monica Cirinnà l’8 marzo con un cartello che riporta “Dio patria e famiglia, che vita di merda”, foto che Salvini ha già stigmatizzato facendone oggetto di uno dei suoi tweet. “Io invece di cartelli idioti ho festeggiato l’8 marzo presentando tre progetti di legge a tutela delle donne: legittima difesa, certezza della pena e codice rosso”, spiega.

“Dio patria famiglia”: in Dio “uno ci crede o non ci crede, la senatrice ha detto ‘sono atea’ e va bene, su patria invece ha dovuto fare una supercazzola”, prosegue il vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno. “Famiglia, le famiglie, io sono l’ultimo che può giudicare, sono separato, sono aperto al futuro con una convinzione netta che nessuno mi fara revocare: il bimbo ha bisogno di una mamma e di un papà. Il resto è amore, coppia, unione, ognuno ama chi vuole, fa l’amore con chi vuole, ci fa cena e ci dorme, ma la famiglia è uomo e donna”, prosegue Salvini aggiungendo: “l’utero in affitto, la festa della donna, il bancomat del bambino: alé, ma a me quello che pensano altro interessa solo fino a un certo punto”.

SALVINI: L’ITALIA NON E’ PIU’ UNA SUCCURSALE DI BRUXELLES

“Hanno capito che in Italia c’è un governo, fino a qualche anno fa pensavano ci fosse una succursale di Bruxelles”.

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