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A Napoli un tunnel troppo stretto per i treni? E’ una fake news

L'assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli, Mario Calabrese, spegne le polemiche: la bufala è stata ripresa dai giornali di tutto il mondo

Pubblicato:10-01-2018 13:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:20

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NAPOLI – “Non si è mai pensato, neanche per un secondo, sulla faccia della terra, che quei treni dovessero passare per un buco troppo stretto”. L’assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli, Mario Calabrese, spegne le polemiche sul tunnel della linea 6 della metropolitana di Napoli che sarebbe troppo stretto per consentire il passaggio dei nuovi treni previsti per il metrò.

Calabrese, nel corso di un sopralluogo nel deposito-officina della linea M6, derubrica la vicenda come una “fake news” ripresa “dai giornali di tutto il mondo”.

“Sia i treni ‘vecchi’ che quelli nuovi, quando arriveranno – conferma l’assessore della giunta de Magistris – troveranno una galleria per essere messi in rete e potranno essere mantenuti. D’altronde i treni si scelgono a seconda della infrastruttura che si sta realizzando“.


METRO LINEA 6 OPERA STRATEGICA, ANDIAMO AVANTI

“Non può passare l’idea che questa sia un’opera sbagliata, altrimenti il governo non l’avrebbe inserita tra le 25 opere strategiche nazionali. Non c’è nessuna incompatibilità tecnica”, assicura Calabrese.

Otto stazioni per una linea di 6 chilometri che permetterà un collegamento rapido con il centro aumentando l’accessibilità nel centro cittadino. Si stima che sarà utilizzata da 65mila passeggeri al giorno con un risparmio di 3 milioni di euro l’anno in termini di riduzione dei consumi energetici e di 44,6 milioni per risparmi di tempo di viaggio. Si ridurranno anche le emissioni di CO2, il tasso di incidentalità e di consumi di carburante.

Nel gennaio del prossimo anno sarà già attiva la tratta Mostra – San Pasquale, che collega i quartieri di Fuorigrotta e Chiaia, con l’utilizzo di 25 treni già esistenti. A marzo 2020 saranno completati i lavori per l’estensione della linea sino a piazza Municipio. Poi, in tempi ravvicinati, saranno disponibili i nuovi treni da 39 metri. L’inserimento di questi nuovi treni richiede anche la realizzazione della galleria di completamento tra la stazione di Mostra e l’area ex arsenale di via Campegna.

“Nella prima fase – spiega Calabrese – impiegheremo i treni da 25 metri. Dopo l’ok al deposito-officina di via Campegna e la galleria, impiegheremo i treni nuovi da 39 metri. I fondi ci sono, quindi ora il cronoprogramma prevede che l’impiego di nuovi treni e la galleria da realizzare procedano di pari passo”.

LA FLOTTA

I nuovi convogli sono di ultima generazione, progettati e realizzati secondo standard tecnologici attuali. Lunghi 39 metri e larghi 2,20 metri, sono costituiti da 4 casse e 5 carrelli e trasporteranno circa 300 passeggeri. Questi treni da 39 metri sono progettati per coesistere con i treni già esistenti da 25 metri “e compatibili con le infrastrutture esistenti – assicura Giuseppe Molisso, senior program manager Ansaldo Sts per la metro linea 6 -. I nuovi treni da 39 metri arriveranno nel giro di un paio d’anni ma da un punto di vista tecnologico i nuovi e vecchi treni sono omogenei sono progettati per poter circolare su questa infrastruttura”.

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