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Terremoto, Martina nelle Marche: “Accelerare tutti gli interventi”

"Specialmente per allevatori e agricoltori gli strumenti ci sono già"

Pubblicato:10-01-2017 18:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:47

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ROMA  – Riunione alla Regione Marche per fare il punto sugli strumenti normativi per realizzare le stalle o le strutture provvisorie di ricovero per gli animali. Presenti il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, il commissario straordinario per la Ricostruzione Vasco Errani, il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio e la vicepresidente della giunta regionale, Anna Casini e le associazioni di categoria.

Si è discusso dei contenuti nell’Ordinanza n. 5 del Commissario straordinario emessa il 28 novembre, a meno di un mese dal secondo devastante sisma che ha modificato in maniera molto significativa la situazione marchigiana. Un incontro che segue numerosi altri a livello nazionale e che ha voluto stilare lo stato dell’arte provincia per provincia per analizzare i fabbisogni di azioni operative necessarie, basandosi su uno spirito di collaborazione con le associazioni di categoria. “Siamo qui per accelerare tutti gli interventi– dice Martina- che devono sostenere in particolare agricoltori e allevatori in questa fase molto complicata. Gli strumenti ci sono già”.

“Possiamo operare nell’ambito dell’ordinanza emergenziale di fine novembre, che consente un campo di azione ed intervento diretto e, grazie alle istituzioni pubbliche, unico nel suo genere- dice il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina- Penso in particolare al rimborso al 100% da parte del Commissario all’emergenza delle spese per la continuità produttiva sostenute dai privati. Non si è mai sperimentata una capacità di iniziativa di così largo raggio per interventi emergenziali come quella che abbiamo di fronte. Dobbiamo comunque fare di più e presto. Dobbiamo fare meglio tutti insieme: il senso di questa riunione è anche quello di rafforzare i meccanismi di coesione della squadra pubblica e privata che deve lavorare su questo fronte”.


Da parte del ministero, prosegue Martina, “a febbraio partirà la prima tranche di interventi di aiuti agli allevatori per coprire il mancato reddito da 11 milioni di euro. Questa azione completa e irrobustisce una strategia che abbiamo messo in campo sin dal 24 agosto quando abbiamo anticipato circa 65 milioni di euro di risorse europee per dare più liquidità alle aziende agricole. So bene che il momento è difficile, ma siamo qui per lavorare fianco a fianco, tutti insieme, con strumenti operativi e concreti che dobbiamo attuare tutti nei tempi più rapidi possibili”. Abbiamo definito dei metodi di lavoro precisi- ha affermato il commissario Vasco Errani- che coinvolgono noi, la Protezione civile, la Regione e le associazioni di categoria per dare una risposta, a partire da un lavoro già fatto, importante, e per accelerare ulteriormente partendo da un dato importantissimo. Dal 28 novembre abbiamo a disposizione degli allevatori un’ordinanza che consente di realizzare tutto ciò che è necessario di provvisorio in tempi rapidi e in modo semplificato”. Unendo le forze, ha concluso il presidente della Regione Marche Ceriscioli, “sicuramente si può fare ancora prima e in maniera coordinata. Gli obiettivi della riunione sono proprio quelli di trovare il massimo di sinergia nell’interesse di chi sta aspettando una sistemazione per poter alloggiare in maniera confortevole i propri animali e avere piena consapevolezza dei tanti strumenti che in questa gestione del sisma sono stati già approvati e sono estremamente efficaci. Qualche volta, infatti, sembra che non ci sia piena conoscenza di questo. Assunta questa chiarezza, poi possiamo operare in maniera efficace. Non corrispondono al vero quelle informazioni che dicono che non ci sono gli strumenti per operare. Gli strumenti ci sono tutti già dall’inizio di dicembre. Si tratta di coordinarsi in modo che ognuno, sapendo il proprio ruolo, possa arrivare prima possibile al risultato. Ci sono cioè gli strumenti che permettono all’operatore di portare a termine l’intervento direttamente, supportato dalle associazioni di categoria o altri soggetti”.

Quindi l’opzione “non burocratica” è disponibile “da oltre un mese- ha concluso Ceriscioli- Qui si tratta di mettersi d’accordo: noi Regione stiamo lavorando con la gara, con le procedure, con quello che fa parte del modo di lavorare del pubblico. Già la prima fase, quella di agosto, si è esaurita e stiamo affrontando la seconda. Si tratta di mettersi d’accordo, ma nell’obiettivo comune di dare la risposta più veloce possibile. Non è un fatto di burocrazia, è un tema più che altro di scelte importanti, di assunzione di responsabilità. Noi il nostro programma siamo in grado di portarlo avanti fino in fondo”.

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