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Nola, Lorenzin difende i medici: “Sono eroi”

Invece, spiega il ministro, occorre "capire le responsabilita' organizzative"

Pubblicato:10-01-2017 11:10
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:46

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ROMA  – “Difendo i medici. Non sono responsabili e sono nei Pronto soccorso per fare assistenza. Curano con i mezzi che hanno. Sono i nostri eroi quotidiani, che lavorano in grandissime difficolta’”. Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin a Sky Tg24, parlando del caso dell’ospedale di Nola. Un ospedale in cui i pazienti sono stati curati a terra, in corridoio e al freddo.

Invece, aggiunge, occorre “capire le responsabilita’ organizzative”. Nel corso delle festivita’ natalizie “si sa che ci sono degli affollamenti nei pronto soccorso. Deve funzionare il 118” e bisogna “andare in ospedale quando e’ necessario. C’e’ quindi “una reponsabilita’ delle direzioni amministrative che devono gestire la sanita’ come e’ previsto”.

LORENZIN: CAMPANIA DEVE CAMBIARE PASSO

“La Campania deve cambiare passo: ha tutti gli atti amministrativi fatti e ora deve solo farli attuare”, spiega Lorenzin, rispondendo ai giornalisti a margine di un evento a Roma sul caso dei pazienti assistiti a terra nel pronto soccorso dell’ospedale di Nola. “Sul caso- prosegue Lorenzin- ho chiesto un resoconto dettagliato ai commissari di governo che arriverà nel pomeriggio. I Nas sono già andati ieri a Nola e hanno verificato che ci sono carenze di tipo organizzativo. Ora mi aspetto dalle autorità preposte, soprattutto delle direzioni generali, che lavorino sulle attuazioni dei piani”. Per Lorenzin, infine, i medici “hanno svolto il loro lavoro: qua se ci sono responsabilità- conclude- sono a livello apicale”.


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