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Terremoto, apre la scuola nel comune ‘adottato’ dall’Emilia Romagna

Da lunedì 220 studenti delle elementari e delle medie faranno lezione nella nuova struttura

Pubblicato:09-12-2016 16:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:24

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BOLOGNA – Nuova ‘missione’ nel centro Italia devastato dal terremoto. Questa mattina il presidente del Regione Stefano Bonaccini e l’assessore alla Protezione civile Paola Gazzolo hanno inaugurato il polo scolastico provvisorio “Simone De Magistris” a Caldarola, Comune in provincia di Macerata ‘adottato’ dalla Regione Emilia-Romagna dopo le terribili scosse di fine ottobre.

Da lunedì 220 studenti delle elementari e delle medie fanno lezione nella nuova struttura. Caldarola si affianca così a Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno, dove i volontari e gli operatori di protezione civile hanno costruito in soli 17 giorni la ‘cittadella’ dell’Emilia-Romagna, dove hanno ritrovato una sede il Municipio, la scuola, la chiesa, l’ambulatorio, i Carabinieri e il corpo forestale dello Stato.


E anche la solidarietà degli emiliano-romagnoli non si ferma: sul conto corrente unico istituito dalla Regione a fine agosto le donazioni a favore dei territori e delle popolazioni colpite hanno superato i 550.000 euro.

“L’inaugurazione di questo polo scolastico ha per noi un valore speciale, perché significa occuparci dei più giovani, che sono il futuro di una comunità” ha detto Bonaccini. “Ed è quello che abbiamo fatto anche in Emilia-Romagna: ripartire subito dalle scuole con l’obiettivo che nessun ragazzo perdesse l’anno scolastico. E proprio domenica inaugurerò nel modenese, a Camposanto, l’ennesima scuola che abbiamo ricostruita, più bella e più sicura di prima”.

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