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Coppie siamesi divise dal bisturi, ecco i casi più celebri

Il termine siamese viene dal caso di Chang ed Eng Bunker, nati in Thailandia nel 1811

Pubblicato:09-11-2017 15:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:52

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ROMA – La storia, quando la medicina non poteva ancora tanto, ha consegnato i gemelli siamesi alla notorieta’ del cinema o del circo. Lontani dalla vita normale. Il termine siamese viene dal caso di Chang ed Eng Bunker, nati in Thailandia nel 1811 e uniti dal torace. Sposarono due sorelle, ebbero 21 figli e morirono a 62 anni. Il primo caso di separazione con successo, invece, e’ del 1968 a New York. Le gemelline Sherrie e Sharise Jones, nate il 15 giugno 1967 e unite tramite l’addome, vengono liberate dal loro corpo ‘unico’. Il caso successivo e’ quello di Matt e Mark Hildebrandt, nati nel 1973 in Inghilterra e uniti tramite il cranio. A Torino, nel 1958, prima operazione con esito positivo in Europa, vengono separate le gemelline Foglia. Giuseppina e Santina nascono unite per il bacino e condividono parte dell’apparato urinario e genitale. A 7 anni all’ospedale Regina Margherita di Torino un’equipe di 24 medici le divide per sempre. Imparano a camminare allora. Una di loro nel 1992 e’ diventata mamma.

La condivisione del sistema circolatorio e degli organi vitali rappresenta la criticita’ principale di questi interventi chirurgici. La prima chirurgia di successo di gemelline unite al torace e all’addome a soli 10 mesi di vita e’ del 2015 al Texas Children’s Hospital. Hope e Faith condividevano torace, polmoni, pericardio, diaframma, fegato, intestino, colon e bacino. Dopo 26 ore di camera operatoria e un’impresa medica disperata ce l’hanno fatta. Ancora diverso il caso dei gemellini ‘craniopagus’. A New York due siamesi di 13 mesi, nati nel 2015, rischiavano per questo di morire prima dei 2 anni.


A separarli al Children’s Hospital del Montefiore Medical Center nel Bronx e’ James Goodrich, chirurgo esperto sui casi dei gemelli inseparabili, ma al debutto nella separazione delle teste. Un caso raro quello dei McDonald’s. Di solito infatti i ‘craniopagus’ nascono morti o muoiono a 24 ore dalla nascita. Un caso emblematico quello che nel 2000 divide la Gran Bretagna tra la fede di due genitori cattolici, la legge e le ragioni della medicina. Nel 2000 e’ l’Alta Corte inglese a decidere sulla separazione di Gracie-Judie e Rosie-Marie, sapendo che il corpo di Rosie, gracile, respira grazie alla sorellina. A poche ore dall’intervento Rosie muore, lasciando alla sorella il dono di una vita normale.

di Silvia Mari

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