NEWS:

Spiagge, Barracciu assicura: “Il governo è deciso sulla proroga della Bolkestein”

RIMINI - Il governo è "determinato sulla salvaguardia delle 30.000 imprese balneari e su una proroga congrua". A

Pubblicato:09-10-2015 12:53
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:37

FacebookLinkedIn

RIMINI – Il governo è “determinato sulla salvaguardia delle 30.000 imprese balneari e su una proroga congrua”. A Rimini ospite al Ttg di Cna Balneatori, il sottosegretario al Turismo, Francesca Barracciu, più volte interrotta dalle proteste degli operatori, illustra l’impegno dell’esecutivo sulla questione della direttiva Bolkestein. Ragionando anche sull’ampliamento della stagione: la competenza in merito è delle Regioni, per cui occorre “rivedere il titolo V per una programmazione centrale delle politiche turistiche in accordo con le Regioni”. La trattativa con la Commissione europea, spiega il sottosegretario, si è interrotta in attesa della sentenza della Corte di giustizia sui ricorsi al Tar di Lombardia e Sardegna, che dovrebbe arrivare la prossima primavera. Il governo sarà allora pronto con una legge sul cosiddetto “doppio binario”: all’asta subito le spiagge libere, con delle condizioni che tengano lontane le multinazionali, dei criteri di competenza perché “non vogliamo un’Italia ‘miamizzata’ (come Miami, ndr) con le multinazionali che prendono tutto”, e proroga per le altre. Circa un terzo del litorale italiano ha stabilimenti balneari e in merito è stata richiesta una ricognizione alle Regioni.

barracciu

Se la Corte di giustizia, prosegue Barracciu, sentenzierà la non legittimità delle proroghe, “lotteremo comunque. Saremmo dei kamikaze se tracciassimo la strada per distruggere 30.000 imprese. Faremo a breve il punto con le associazioni di categoria”. I bagnini non sono però troppo convinti. Nella sala dell’incontro due striscioni dicono chiaramente “No alle aste”. E più volte il sottosegretario viene contestato. “Dobbiamo imporre la strategia del doppio binario. Noi ci crediamo”, sottolinea il presidente di Cna, Daniele Vaccarino, chiedendo a governo e amministrazioni di “lavorare perché non ci ammanettino”. La richiesta, gli fa eco il consigliere regionale ligure di Forza Italia, Angelo Vaccarezza, sono “30 anni di periodo transitorio in cui lavorare per uscire dalla Bolkestein”.


di Cristiano Somaschini

Giornalista

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it