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A Roma gli Hollywood Vampires in concerto: un inno al rock vivente

All'Auditorium il trio Cooper, Perry e Depp ammalia il pubblico

Pubblicato:09-07-2018 14:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:21

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ROMA – Prendi un paio di super star del rock e mettile a suonare in una delle location romane più affascinanti: il risultato altro non potrà essere che una folla di spettatori ammaliati e scatenati, pronti anche lanciare reggiseni sul palco, come da tradizione. Un appuntamento speciale di Rock in Roma che si è tenuto alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, dove si sono esibiti gli Hollywood Vampires, la “superband” nata per “gioco” da Alice Cooper, Joe Perry – il chitarrista degli Aerosmiths – e l’attore Johnny Depp.

La tappa romana, che ha chiuso il tour internazionale del gruppo, ha regalato agli spettatori la voce grintosa e graffiante di un Cooper ancora più che in forma – abiti di scena e colpi di bacino niente male per uno che è entrato nei 70 a febbraio – nonché grandi successi per gli appassionati del rock classico dei tempi d’oro: ‘Five to One’ e ‘Break On Through’ dei Doors, ‘The Jack’ degli AC/DC, ‘Baba O’Riley’ degli Who. Ma anche ‘Heroes’ di David Bowie, ‘Sweet Emotion’ degli Aerosmith e ‘I’m Eighteen’ e ‘School’s Out’ di Cooper.

Alle cover, che costituiscono i successi del primo e unico album del 2015, i tre hanno aggiunto alcune tracce nuove: ‘I Want My Now’, ‘The Boogieman Surprise’ e ‘Bushwackers’. Poi palloni colorati lanciati sul pubblico, giochi di luci, siparietti che hanno coinvolto un Johnny Depp tutto sommato a suo agio con microfono e chitarra elettrica in mano. Ad accompagnare il trio Cooper-Perry-Depp anche altri super musicisti: il bassista Chris Wyse e il chitarrista Tommy Henriksen, poi Buck Johnson alle tastiere e Glen Sobel alla batteria. Un goduria per i nostalgici, molti dei quali con figli e nipoti al seguito.


Gli Hollywood Vampires comunicano appunto questo: la voglia di suonare divertendosi, un progetto che negli anni ha attirato non a caso collaboratori illustri del calibro di Paul Mc Cartney, Dave Grohl (ex-Nirvana, oggi voce dei Foo Fighters), Perry Farrell, Robbie Krieger (ex Doors) e persino Christopher Lee, che interpretò l’intro dell’album. A lanciare l’idea nel 2012 fu Alice Cooper, deciso a rivivere i grandi successi degli amici rock star scomparsi negli Anni 70 “a causa dell’alcol”, come ha spiegato Cooper stesso. Il nome trae ispirazione dal locale da lui aperto negli anni Settanta a Los Angeles, e dove con i “colleghi” di quegli anni si faceva a gara a chi beveva di più. Così sul maxi schermo alle spalle dei musicisti, durante ‘People Who Died’ dei Jim Carroll Band – interpretata da Depp – anche un tributo per immagini ai giganti del rock che non sono più: John Lennon, John Bonham, Jimi Hendrix, Jim Morrison, per citarne qualcuno. Ma non sono mancati quelli scomparsi più di recente, come David Bowie o Chris Cornell. Un inno alla vita insomma, e a un genere – il rock – che nonostante tutto, non morirà mai.

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