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A Roma crisi di cinema e teatri, giù i ricavi e rischio chiusura

ROMA - Il 54% delle imprese culturali ha dichiarato che l’andamento economico della propria impresa è peggiorato nell’ultimo

Pubblicato:09-07-2015 11:12
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:26

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ROMA – Il 54% delle imprese culturali ha dichiarato che l’andamento economico della propria impresa è peggiorato nell’ultimo triennio (2012-2014) rispetto al precedente.

Il dato è confermato presso i teatri (-38), i cinema (-32) e tra le imprese fino a 5 addetti (-58). E’ rimasto invece invariato per il 34,3%, ed è migliorato per l’11,7%. Il 14,8% delle imprese culturali, poi, prevede un peggioramento nel corso del prossimo anno (2015) in termini di andamento economico della propria impresa.

Il dato sembra essere confermato in prevalenza dai teatri (-9). Migliore il clima di fiducia presso i cinema (+27). Resterà invece invariato per il 55,3%, infine migliorerà per il 29,9%.


cinema

Sono dati contenuti nell’indagine presentata da Confcommercio Roma sullo stato delle imprese culturali e che lancia un grido d’allarme sulla situazione del settore.

I DATI – Il 54,1% delle imprese culturali ha infatti anche riscontrato una diminuzione dei ricavi nel triennio 2012-2014 rispetto al precedente. Il dato è confermato sia presso i teatri (-33) sia presso i cinema (-32) e le imprese fino a 5 addetti (-58). Invariati 35,2%, aumentati 10,8%. Solo il 14,6% delle imprese culturali prevede un aumento dei ricavi per il 2015. Il dato è confermato in prevalenza presso i teatri (-4). Maggiore la fiducia presso i cinema (+5) e le imprese con sei addetti e oltre (+16). Gli introiti resteranno invece invariati nel 2015 per il 75,3%, e aumenteranno per il 14,6%. Bassa la percentuale delle imprese che ha ravvisato un miglioramento dei prezzi praticati alla sua impresa dai fornitori nel triennio (2012-2014) rispetto al precedente: appena il 5,9%. Sono invariati per il 67,6%, peggiorati per il 26,5%. Quasi nulla, infine, la percentuale delle imprese che prevedono per il 2015 un miglioramento nei prezzi praticati dai fornitori: appena il 2,1%. Saranno invariati per l’85,3%, peggioreranno invece per il 12,6%. Capitolo occupazione. Solo il 6% circa (5,8%) delle imprese ha dichiarato un aumento dell’occupazione complessiva della propria impresa nel triennio 2012-14 rispetto al precedente. Il dato è confermato in prevalenza dai cinema (-27) e dalle imprese con meno di 5 addetti (-22). Il dato risulta in positivo presso i teatri (+7). Occupazione invariata per il 68%, diminuita invece per il 26,2%. Solo il 3,1% circa delle imprese ha dichiarato un aumento dell’occupazione complessiva della propria impresa per il 2015. Il dato è confermato sia presso i teatri (-5) che presso i cinema (-5). L’occupazione resterà invece invariata nel 2015 per l’88,6%, mentre diminuirà per l’8,4%.

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