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Reggio Calabria, a 28 comuni 403 beni confiscati alla criminalità

Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari: "Giornata memorabile per le istituzioni"

Pubblicato:09-05-2018 14:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:52
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REGGIO CALABRIA – Sono 403 i beni confiscati distribuiti su 28 Comuni della provincia di Reggio Calabria per valore complessivo di 27.436.351 euro. Queste le cifre comunicate oggi dalla Prefettura reggina, nel corso della cerimonia per la sottoscrizione del Protocollo di intesa “Dall’emergenza abitativa alla legalita’ percepibile”. Alla firma dell’atto ha partecipato, tra gli altri, il direttore dell’Agenzia nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalita’ organizzata Ennio Mario Sodano, insieme al Prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomata’, il presidente del Tribunale di Reggio Calabria, Maria Grazia Arena e il procuratore ff di Reggio Calabria Gaetano Paci.

Grazie ad una operazione interistituzionale, che ha coinvolto le forze dell’ordine, magistratura, operatori sociali e associazione di volontariato diverse famiglie residenti nell’area dell’ex polveriera di Ciccarello a Reggio Calabria, condizionate da anni a vivere in una baraccopoli, hanno avuto assegnato un alloggio temporaneo confiscato alla criminalita’ organizzata. Un’operazione ritenuta abbastanza complessa anche per via della condizione giudiziaria di alcuni soggetti residenti in quell’area. Dopo la sottoscrizione del Protocollo si e’ svolta la Conferenza dei servizi, con i rappresentanti dei Comuni interessati, per la destinazione di 378 beni confiscati sui 403 complessivi.

SODANO: ASSEGNAZIONI RENDONO VISIBILE L’IMPEGNO DELLO STATO

“Con la firma di questo protocollo registriamo un ulteriore passo in avanti nell’azione dello Stato nel contrasto alle mafie. Non si tratta solo di una confisca, ma anche un’assegnazione tangibile e quindi visibile alla collettivita’”. Cosi’ ha risposto all’agenzia Dire il Prefetto Ennio Mario Sodano, Direttore dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati, presente a Reggio Calabria. “Con la riforma in atto – ha aggiunto Sodano – vengono strutturati i nuclei di supporto presso le Prefetture che saranno gli occhi e le braccia dell’Agenzia sul territorio. Saremo in grado non solo di assegnare piu’ beni e verificare come vengono utilizzati, ma anche di dare supporto ai Comuni contribuendo ad assisterli – ha concluso Sodano – magari con progetti specifici come fatto oggi dall’Amministrazione di Reggio Calabria”.


DI BARI: GIORNATA MEMORABILE PER LE ISTITUZIONI

“È una giornata memorabile per la nostra comunita’, grazie soprattutto alle sinergie istituzionali che abbiamo avviato sul tema dell’emergenza abitativa. Con il protocollo odierno e con la conferenza dei servizi assegniamo circa 400 beni confiscati per un valore di oltre 27 milioni di euro”. Cosi’ ha dichiarato il Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, rispondendo ai giornalisti a margine della firma del protocollo. “Si tratta di una grossa opportunita’ – ha aggiunto di Bari – per creare condizioni affinche’ si realizzino concrete assegnazioni, come accaduto per l’ex polveriera di Ciccarello a Reggio Calabria”.

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