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Flagello incendi in Canada, la preghiera del papa

ROMA - L'emergenza nella città canadese di Fort

Pubblicato:09-05-2016 17:34
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:42

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ROMA – L’emergenza nella città canadese di Fort McMurray, dove un incendio ha distrutto almeno 1.600 edifici e costretto all’evacuazione 90 mila persone, ha toccato Papa Francesco che, addolorato dalla situazione, ha chiesto di pregare per la popolazione. In una lettera inviata in loco, il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, ha sottolineato che “il Santo Padre è triste per la distruzione e la sofferenza causati dagli incendi che infuriano nella zona di Fort McMurray” ed “egli prega per tutti gli sfollati, soprattutto i bambini, che hanno perso le loro case”, si legge nella lettera, rilanciata oggi da Radio Vaticana.

La tragedia è considerata la “catastrofe naturale più costosa della storia del Canada“. Da quando è iniziato l’incendio, il Primo maggio, il fuoco si è esteso senza fermarsi in un’area di almeno mille chilometri quadrati. Fort McMurray – situata nel Nord Alberta (Canada), oggi completamente deserta per l’incendio – è cresciuta dai 35 mila abitanti che aveva all’inizio del 1990 agli oltre 125 mila del 2015. Questo grazie a una sola attività: l’estrazione di petrolio in una superficie di circa 140 mila chilometri quadrati delle cosiddette ‘sabbie bituminose’. La produzione del greggio, che ha dato fama, denaro e sviluppo a questa zona, è stata molto criticata dagli ecologisti.


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