ROMA – Il governo della Nigeria ha rivelato che sono in corso trattative con i leader del gruppo armato Boko Haram per stabilire “un cessate il fuoco permanente” e “la possibilità di un’amnistia per chi deporrà volontariamente le armi”. Ad annunciarlo il ministero dell’Informazione e i vertici dei servizi di intelligence nigeriani, a una settimana da un attacco nella città di Maiduguri, nel nord-est, che ha causato 20 morti e oltre 80 feriti.
I colloqui si starebbero tenendo solo con la fazione del gruppo armato guidata da Abu Musab al-Barnawi. Rimasta invece fuori quella di Abubakar Shekau, contrario a eventuali accordi con le istituzioni. Il prossimo anno in Nigeria si terranno le elezioni presidenziali. L’attuale capo di Stato Muhammadu Buhari ha fatto della sconfitta del gruppo jihadista il perno del suo programma politico, ma nonostante gli sforzi il nord-est del Paese appare tutt’altro che stabilizzato e la ribellione sedata.
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