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Scuola, Camusso: “La stabilizzazione dei precari rischia di restare una promessa”

[caption id="attachment_5675" align="alignleft" width="300"] S. Camusso[/caption] ROMA -  Il tema

Pubblicato:09-04-2015 09:23
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:14

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S. Camusso

S. Camusso

ROMA –  Il tema della stabilizzazione dei precari, anche in base alle promesse fatte dal Governo, “non puó essere legato alla riforma generale perchè vorrebbe dire che anche il prossimo anno scolastico si aprirebbe senza la stabilizzazione dei lavoratori precari della scuola”. Lo ha detto a margine della proiezione del film ‘Pride’ al cinema Adriano di Roma, Susanna Camusso – segretario generale della Cgil – rispondendo a chi gli chiedeva se fosse auspicabile lo strumento del decreto legge per la stabilizzazione dei precari della scuola.

Secondo Camusso “è possibile specificare nel decreto ció che tuttora non è affatto chiaro: quali sono i numeri e i criteri per quel che riguarda la stabilizzazione e questo è ancora più importante di quale sia lo strumento con cui arrivarci. Si rischia di fare delle discriminazioni e di non avere idea di quale possa essere concretamente l’organico nelle scuole per il prossimo anno scolastico. Questo continuo rinvio – conclude – fa temere che in realtà la stabilizzazione possa restare una promessa”.


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