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Fisioterapisti, norme e organizzazione del nuovo ordine

Proseguono le giornate di studio organizzate da Aifi (Associazione italiana fisioterapisti): dopo Bologna l'associazione ha replicato a Roma

Pubblicato:09-03-2019 15:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:12

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ROMA – Il contesto normativo e la natura giuridica delle funzioni riservate agli Ordini; l’attività esterna tra norme pubbliche e diritto privato; i procedimenti, la trasparenza e l’anticorruzione; l’attività disciplinare; il codice degli appalti. Proseguono le giornate di studio organizzate da Aifi (Associazione italiana fisioterapisti): dopo l’appuntamento di Bologna oggi l’associazione ha replicato a Roma.

Un seminario per studiare e capire meglio la costituzione dei nuovi Ordini delle professioni sanitarie tra norme generali tra norme generali e Statuti speciali, organi, elezioni, organizzazione interna e norme di contabilità, rapporti di lavoro.


Il presidente di Aifi, Mauro Tavarnelli, è soddisfatto: “Queste giornate sono servite per continuare ad analizzare lo stato dell’arte della piena attuazione degli Ordini professionali. Avremo anche altri incontri, ma era importante iniziare a sedimentare le certezze che abbiamo e ipotizzare scenari su alcune cose che devono ancora venire e che conosceremo a brevissimo”. 

All’orizzonte, spiega il vicepresidente Simone Cecchetto, vicepresidente, ci sono delle novità: “Siamo in attesa della pubblicazione di due decreti attuativi. Uno per la composizione dei consigli direttivi dei 61 ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione dentro cui sono previsti tra gli altri gli albi dei fisioterapisti. Il secondo decreto molto importante- prosegue- è per la composizione delle commissioni di albo dei fisioterapisti, che diventeranno importantissime perché rappresenteranno la professione a livello locale è a livello nazionale”. 

Anche per Cecchetto “Aifi sta crescendo nella maturazione dei contenuti, della conoscenza del mondo ordinistico che rispetto a un’associazione maggiormente rappresentativa è un mondo molto diverso. Per cui serve informarsi, formarsi e crescere in questa nuova consapevolezza per essere sempre di più al servizio della professione”.

“Ci stiamo rendendo conto della grandezza che sta assumendo l’ordine professionale- dice Claudio Dal Pont, presidente ordine Tsrm-Pstrp di Roma (Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione)- le difficoltà sono quelle oggettive e sinceramente l’incontro di oggi mi ha rincuorato, nel senso che ho visto un’adesione a quella che è l’idea dell’ordine da parte di un’associazione maggiormente rappresentativa come quella dell’Aifi. 

Pur nelle difficoltà abbiamo l’idea e la convinzione che alla fine riusciremo ad arrivare a quello che è l’obiettivo per cui abbiamo perorato la costruzione di questo ordine professionale”.

Il presidente di Conaps, il Coordinamento nazionale associazioni professioni sanitarie, Antonio Bortone: “Tutte le associazioni maggiormente rappresentative sono coinvolte in questo processo. Con grande senso di responsabilità e ampia partecipazione stanno sostenendo, supportando e alimentando questo processo che, non dimentichiamolo, per le associazioni maggiormente rappresentative coincide e corrisponde con il primo censimento storico dell’intera popolazione professionale. È un momento oltre che storico molto delicato”.

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