ROMA – Da oggi i vostri tweet possono arrivare a 280 caratteri. La barriera dei 140 cade per tutti, dopo il test pilota effettuato dal social network in settembre solo su alcuni account.
“Abbiamo esteso il limite dei caratteri”- hanno annunciato oggi i gestori del social, ovviamente con un cinguettio-. Vogliamo che sia più facile e più veloce per tutti esprimersi. Più caratteri. Più espressione. Di più di ogni cosa succeda”.
Via anche il vecchio contatore numerico. Per segnalare quanto spazio c’è ancora a disposizione, adesso compare un cerchietto in baso a destra, che man a mano che si scrive diventa azzurro.
E gli utenti, come l’hanno presa? C’è chi gioisce perché finalmente potrà esprimere i suoi concetti in un unico tweet senza spezzettare il pensiero in cinguettii diversi, ma c’è anche chi considerava il limite di 140 caratteri utile per capire chi fosse veramente in grado di padroneggiare la lingua italiana. L’occasione è buona anche per dare qualche suggerimento: perché non dare la possibilità di correggere gli errori di un tweet già inviato?
Vorrei fare la purista di Twitter e lamentarmi dei #280caratteri, ma la verità è che non mi è stato concesso il dono della sintesi, quindi sono troppo felice di non dover più scrivere millemila tweet per spiegarmi.
— Catherina Hontovyuk (@Catherina_Vyuk) 8 novembre 2017
Che poi 140 caratteri non erano solo sintesi: erano selezione naturale#280caratteri
— Pamela Ferrara ㋡ (@PamelaFerrara) 8 novembre 2017
Chissà quando #Twitter ci concederà la possibilità di correggere i tweet, esigenza (a mio parere) prioritaria rispetto a quella dei #280caratteri.
— Francesca? (@francesca_grc) 8 novembre 2017
Ma solo a me il cerchio che si riempie mette ansia?
Sembra non finire mai ed ho come la sensazione di non riuscire a riempirlo mai e soprattutto che istighi a scrivere di più anche quando non ce n’è realmente bisogno! #280caratteri— Christian Bilato?? (@christianpugger) 7 novembre 2017
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