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Bcsm, Adesso.Sm: Tribunale faccia luce su minacce a Grais

SAN MARINO - La magistratura si attivi sulle minacce

Pubblicato:08-11-2016 18:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:17

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adesso.smSAN MARINO – La magistratura si attivi sulle minacce e interferenze politiche denunciate dal presidente di Banca centrale. La coalizione Adesso.sm annuncia così per domani mattina il deposito di un esposto al Tribunale unico alla luce della “denuncia gravissima” fatta da Wafik Grais attraverso i contenuti della relazione consegnata al Comitato per il Credito e Risparmio, resa pubblica nei giorni scorsi. Dalla sede di Valdragone, Simone Celli per Ssd, Roberto Giorgetti per Rf e Matteo Ciacci per C10 incontrano la stampa per annunciare la prossima iniziativa della coalizione per Banca centrale che segue la visita alla Reggenza delle scorse settimane, per richiedere un incontro riservato di tutte le forze politiche con il segretario di Stato per le Finanze e i rappresentanti di Banca centrale. A tale richiesta, spiega Celli, non è pervenuta alcuna risposta. Nel frattempo è stata diffusa sul sito di Banca centrale la relazione di Grais che “per noi- chiosa Celli- è stata un colpo al cuore per il riferimento a minacce, intimidazioni e pressioni politiche”. Quella fatta dal numero uno di via del Voltone è “una denuncia gravissima- prosegue- che dimostra come ci siano alcuni settori della politica che non vogliono assolutamente il cambiamento“.

Di qui l’annuncio dell’esposto alla magistratura “con cui chiederemo- chiarisce- all’autorità giudiziaria di verificare l’esistenza di responsabilità di carattere penale nelle minacce e intimidazioni e interferenze politiche denunciate dal presidente Grais e di accertare, in particolare, se i responsabili politici di queste interferenze abbiano compiuto reato”. L’intento è quello di “salvaguardare l’immagine, la credibilità e l’autorevolezza di un’istituzione fondamentale come Bcsm”. Nel mirino dei portavoce di Adesso.sm anche il segretario di Stato per le Finanze e Abs. “Non possiamo poi non rilevare- sottolinea infatti Celli- l’ambiguo silenzio del segretario Gian Carlo Capicchioni che si è impegnato fortemente per arrivare alla nomina dell’attuale presidente, che lo ha sostenuto con coraggio e determinazione, ma oggi è sparito nella nebbia”. L’ultima presa di posizione del segretario di Stato per le Finanze, fa notare, risale a 20 giorni fa. “Oggi rimane un silenzio di tomba e inquietante– continua- a 4 giorni di distanza dalla diffusione della relazione il segretario avrebbe dovuto prendere una posizione chiara netta e dire da che parte sta”. Anche dall’Associazione bancaria sammarinese arriva solo un “silenzio incomprensibile”. Ci saremmo aspettati, mandano a dire da Adesso.sm, almeno solidarietà per i vertici di Bcsm. Infine, Ciacci e Giorgetti intervengono sull’Affaire Cassa di risparmio: “Ribadiamo che rappresenta un bene prezioso per San Marino e che non andremo ad assecondare nessuna scalata- mandano a dire- anzi lo Stato inizi ad essere maggioranza nel pacchetto azionario”.


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