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Intervista a Sandra Giardi

Nome: Sandra Cognome: Giardi Luogo e data di nascita: San Marino, 19 febbraio

Pubblicato:08-11-2016 10:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:16

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sandra_giardi_rete_smNome: Sandra

Cognome: Giardi

Luogo e data di nascita: San Marino, 19 febbraio 1969


Professione: impiegata

Residenza a San Marino: dalla nascita

Domicilio a San Marino: dalla nascita

Partito: Rete

1) Cominciamo dalla legislatura ormai volta al termine. Può dirci cosa, secondo la sua opinione, ha funzionato bene e cosa no o comunque meno? Per quali ragioni?

La ragione è molto semplice: il sistema non ha funzionato perché ha ricalcato lo stesso modello di fare politica e di creare economia, che ci aveva portato alla crisi e che è risultato invece essere fallimentare. La cosa positiva, è stata invece, grazie ad un certo tipo di opposizione, si è potuto stimolare nuovamente nella cittadinanza la voglia di partecipazione alla vita politica del paese.

2) Nella prossima legislatura, quali sono i tre punti prioritari che la nuova maggioranza dovrà mettere al centro dell’agenda politica nei primi 100 giorni? Perché?

Credo che la priorità sia la messa in sicurezza del bilancio dello Stato e dei fondi pensione, continuare a garantire l’assistenza sanitaria e l’istruzione.

3) Ci sono delle tematiche politiche che sente maggiormente vicine e per le quali desidera impegnarsi in prima persona? Come mai?

La tutela del territorio per me è molto importante. E quando si parla di tutela, si parla di riqualificazione dell’esistente, di adeguamento a livello energetico degli edifici, e di tante altre cose. Settore importante che tramite gli interventi mirati e giusti, potrebbe muovere altri settori, come l’industria, il turismo ecc..

4) In questa fase si parla sempre più di sviluppo dell’economia del Paese ma il concetto è legato all’idea di sviluppo che ognuno ha. Secondo la sua, quali sono le direzioni da seguire per ottenere i traguardi in tale ambito? A cosa non bisogna rinunciare per farlo?

Lo sviluppo economico deve partire soprattutto avendo ben chiaro quale sia il progetto Paese che si desidera offrire alla popolazione, senza colpire fasce economiche a discapito di altre. Credo che si debba rinunciare a mega progetti, a beneficio di pochi e che siano importanti e qualificanti per il territorio.

5) Qual è il convincimento che ha maturato in questi anni nel rapporto che sarebbe giusto si instaurasse tra San Marino e Unione Europea?

Il migliore rapporto da instaurare è quello di collaborazione e di interesse da entrambe le parti. Logicamente tutto deve essere rapportato alla conformazione del nostro territorio e dalla nostra storia. Colloquiare con l’Unione Europea in merito ad una nostra eventuale adesione, significa indicare quali punti importanti possono servire alla nostra Repubblica per potersi integrare al meglio, senza stravolgere la sua natura.

6) Nella storia di San Marino, anche recente, c’è una figura politica a cui si ispira o almeno in cui si riconosce per ideali e valori?

Ho capito benissimo a chi non mi vorrei mai ispirare e la mia scelta di fare politica ed il gruppo con il quale mi candido dimostrano quali siano i miei principi e i miei valori.

7) Nello scenario politico internazionale, attuale o passato, c’è un personaggio di cui stima l’azione politica? Se si, per quali motivi?

Non vorrei fare l’elenco di chi stimo, ma credo che le azioni di molti di loro ancora si ricordano nel mondo e in molti Paesi si beneficia delle loro battaglie. A partire dai diritti civili, all’abolizione dell’appartheid, al diritto di voto alle donne, al diritto a manifestare. Battaglie portate avanti da uomini e donne che in molti casi hanno dato la vita: questi sono i messaggi che ci permettono oggi di combattere e di andare avanti, con una visione di Paese diverso da quello che fino ad ora ci hanno consegnato.

8) Ci sono delle esperienze nella sua formazione, nel suo lavoro, nella sua vita (anche politica) che considera propedeutiche o comunque importanti per svolgere nel migliore dei modi il mandato per cui si candida?

Ho avuto diverse esperienze lavorative che ognuna mi ha lasciato importanti valori e insegnamenti. In particolar modo, ho sempre occupato ruoli amministrativi all’interno di aziende private che mi hanno permesso di sviluppare un modo cauto e attento nella gestione delle risorse economiche.

9) Ci sono momenti in cui si sente orgoglioso del suo Paese? Quando l’ultima volta?

Sono nata e cresciuta a San Marino e sono sempre stata orgogliosa della mia Repubblica; molto meno dei alcuni personaggi che, con il loro modo di operare, hanno infangato il nome del nostro Paese, portando così all’esterno un messaggio di uno Stato diverso rispetto a quello che invece è. L’Orgoglio l’ho vissuto più di una volta, in particolar modo durante importanti manifestazioni sportive, in cui ho visto primeggiare atleti sammarinesi.

10) Quali sono gli aspetti del suo carattere che ritiene maggiormente importanti per fare politica?

La determinazione nel portare avanti gli impegni presi.

11) Quando è nata nella sua vita l’aspirazione all’impegno politico con lo spirito di servizio per la nostra Repubblica? É giunta legata a un fatto scatenante particolare o si è costruita gradualmente nel tempo?

Sono sempre stata impegnata nella vita sociale della Repubblica: aumentare e intensificare l’impegno è dipeso dal fatto che la voglio di cambiare, non si sposava solo con l’impegno sociale. Quindi da qui la mia decisione di scendere in campo per mettermi al servizio del mio paese e della cittadinanza.

12) Nella sua vita privata, anche passata, ci sono delle passioni (sport, hobbies, interessi) che ha coltivato e che hanno lasciato il segno dentro di lei? Se si, quali insegnamenti ne ha ricavato?

Ho sempre amato stare all’aria aperta, e svolgere sia hobbies e attività sportive all’aria aperta. Questo ha contribuito ulteriormente a quella parte di me che vede nella socializzazione, nel mantenimento degli spazi, una base importante per uno sviluppo sociale del paese.

13) Con la preferenza unica crediamo che gli elettori valuteranno la competenza, le capacità del candidato, le sue motivazioni e l’entusiasmo. Cosa può dire a proposito riguardo le sue?

Chi mi conosce sa che mi sono sempre spesa per le cause in cui credevo. Chi non mi conosceva ha potuto constatare ciò che ho dato anche durante ben due referendum. Chi ancora non mi conosce e vuole farsi un’idea di cosa si può aspettare da me, dovrebbe interessarsi anche alle persone con cui mi candido e quali obbiettivi ci siamo dati.

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