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Animali, Lipu: “Stop caccia a lupi e orsi, bene ministro Costa”

R4OMA - "Nonostante la recente condanna degli amministratori della provincia di Bolzano per l'abbattimento illecito di fauna selvatica, le province

Pubblicato:08-07-2018 11:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:21
Autore:

Lupo
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R4OMA – “Nonostante la recente condanna degli amministratori della provincia di Bolzano per l’abbattimento illecito di fauna selvatica, le province autonome di Trento e Bolzano hanno deciso di proseguire per la propria strada, approvando norme che non daranno alcun vantaggio gestionale e faranno danni alla natura”. Lo dichiara la Lipu-BirdLife Italia a commento delle dichiarazioni del ministro Costa a mezzo stampa, all’indomani dell’approvazione dei disegni di legge delle province autonome di Trento e Bolzano che regionalizzano la possibilità di abbattimenti in deroga di specie superprotette quali il lupo e l’orso.

“La scelta delle province autonome, palesemente anticostituzionale- dichiara Danilo Selvaggi, direttore generale della Lipu-BirdLife Italia- è doppiamente grave perché ricorre a una risposta solo propagandistica su un tema complesso quale quello della corretta gestione di lupo e orso e perché si riferisce alla popolazione alpina di lupo, in stato di conservazione non favorevole. Siamo insomma in piena violazione delle norme nazionali, della costituzione e della direttiva Habitat. Un fatto grave, che non giova alla vita istituzionale del paese e richiede l’immediato intervento del Governo”.

“Bene ha fatto il ministro dell’Ambiente Sergio Costa- continua Selvaggi- ad annunciare la richiesta di impugnazione per incostituzionalità, se Trento e Bolzano non dovessero ripensarci, e a dichiarare l’intenzione di andare avanti con il Piano Lupo, oltre che di stringere le maglie contro l’esecrabile fenomeno del bracconaggio”.


“Molto apprezzabile- conclude Selvaggi- anche la presa di posizione delle onorevoli Patrizia Prestipino e Michela Brambilla, dell’intergruppo parlamentare per la tutela degli animali. E’ solo migliorando le politiche di gestione del territorio e di tutela della natura, lasciandoci alle spalle la propaganda elettorale e facendo valere la scienza e il buon senso, che la convivenza uomo-animali sarà davvero favorita e il Paese potrà fare un passo avanti anche su questi temi, tutt’altro che secondari”.

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